Tre persone sono state arrestate per un furto commesso all’interno di una pala eolica che si trova nel territorio di Torremaggiore, nel Foggiano.
I fatti risalgono al luglio dello scorso anno. I tre, stando a quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di San Severo, avrebbero scassinato la porta d’accesso e manomesso l’impianto di sicurezza della pala eolica, per poi introdursi e portar via una batteria, un pannello fotovoltaico e una telecamera di videosorveglianza.
I militari, avviate subito le indagini, sono riusciti a risalire all’identità dei ladri grazie alle poche immagini registrate nelle fasi iniziali del colpo.
Con l’accusa di furto aggravato, quindi, una persona è finita in carcere mentre le altre due sono state poste agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Altri due arresti per furto ad Apricena e San Giovanni Rotondo
Furto aggravato è anche l’accusa a carico di un 44enne di origini straniere, arrestato sempre dai carabinieri della compagnia di San Severo, dopo un breve inseguimento a piedi.
È accaduto ad Apricena dove l’uomo – insieme a un complice che è riuscito a fuggire – si era introdotto in una ditta di lavorazione marmi per rubare fusti contenenti olio motore e materiale ferroso.
Dopo una telefonata al 112, i militari sono arrivati nell’azienda e hanno sorpreso i due che hanno tentato di fuggire: uno è riuscito a far perdere le proprie tracce mentre il 44enne è stato arrestato e posto ai domiciliari.
In flagranza di reato è stato arrestato anche un pregiudicato 38enne a San Giovanni Rotondo. L’uomo, dopo aver forzato due finestre di una villetta, vi si era introdotto rubando oggetti in oro e preziosi.
A sorprenderlo sono stati i padroni di casa, rientrati in anticipo. Il 38enne ha tentato di darsi alla fuga ma è stato bloccato dagli stessi proprietari dopo un breve inseguimento in un terreno confinante, in attesa dell’arrivo dei carabinieri.
Ad attendere il 38enne all’esterno dell’abitazione ci sarebbe stato un complice, allontanatosi a bordo di un’auto poco prima dell’arrivo dei militari, che giunti sul posto hanno trovato nelle disponibilità dell’indagato l’intera refurtiva – del valore complessivo di circa 3mila euro -, arnesi da scasso, guanti, una torcia frontale e una ricetrasmittente.