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Torremaggiore, 17enne ferito alla testa: trovata la pistola. Sospesa la festa patronale

Sarebbe partito da una pistola di piccolo calibro il proiettile che ha colpito alla testa il 17enne di Torremaggiore, trovato agonizzante in una pozza di sangue il pomeriggio di martedì 10 giugno, in un casolare lungo la strada per Casalnuovo Monterotaro. L'arma è stata trovata ma sulle circostanze del ritrovamento, i carabinieri, che conducono le…
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(Foto di Rosaria D'Errico)

Sarebbe partito da una pistola di piccolo calibro il proiettile che ha colpito alla testa il 17enne di Torremaggiore, trovato agonizzante in una pozza di sangue il pomeriggio di martedì 10 giugno, in un casolare lungo la strada per Casalnuovo Monterotaro.

L’arma è stata trovata ma sulle circostanze del ritrovamento, i carabinieri, che conducono le indagini coordinati dalla Procura di Foggia, mantengono il più stretto riserbo.

Gli investigatori stanno facendo tutti gli accertamenti del caso per delineare con precisione l’accaduto e verificare se si sia trattato di un tentato gesto autolesionistico o di un tentato delitto. Le prossime ore potrebbero essere utili a delineare con precisione il quadro investigativo.

Il 17enne è stato ritrovato dai sanitari del 118 dopo l’allarme dato da alcuni amici preoccupati perché non riuscivano a contattarlo telefonicamente.

Il giovane versa in condizioni disperate in Rianimazione nel Policlinico di Foggia. Le sue condizioni cliniche sono ritenute critiche soprattutto sotto il profilo neurologico con una grave sofferenza cerebrale.

A Torremaggiore rinviate le celebrazioni per la festa patronale

Rinviati i festeggiamenti religiosi e civili in onore del santo patrono di Torremaggiore a seguito del gravissimo episodio che ha coinvolto il 17enne. È quanto disposto dal sindaco Emilio Di Pumpo di concerto con l’amministrazione comunale, il comitato festa patronale San Sabino e la parrocchia Santa Maria della Strada.

Resta confermata solo la Santa Messa di sabato 14 giugno, alle 11, quale momento di preghiera dell’intera comunità per il giovane concittadino.

«In questo momento così delicato per la nostra città – sottolinea il primo cittadino – abbiamo ritenuto doveroso sospendere ogni forma di celebrazione pubblica, riconoscendo il valore del silenzio, del raccoglimento e della preghiera come espressioni autentiche di vicinanza e solidarietà. È una decisione difficile che richiede coraggio. La speranza che abbiamo e per la quale chiediamo l’intercessione del nostro Santo Patrono, è che presto questo giovane possa tornare dalla sua famiglia, sarebbe questa per tutti noi la festa più bella».

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