Serie C, il Foggia riparte da Luciano Zauri e Luca Leone: «Azzeriamo tutto per ripartire»

Il Foggia, azzerata l’area tecnica decide di ripartire affidandosi all’esperienza di Luca Leone che sarà il nuovo direttore sportivo del club e a Luciano Zauri come nuovo allenatore.

Il ds e l’allenatore

Luca Leone, nato il 12 marzo 1970 a Pescara, ha alle spalle una lunga carriera come giocatore in diversi club professionistici. Inizia la sua carriera dirigenziale nel 2008 alla guida della Virtus Lanciano. Dal 2016 al 2018 riveste i panni di ds del Pescara e, successivamente, approda alla Ternana con cui ha vinto il campionato di serie C nella stagione sportiva 2020/21. Inoltre è stato ingaggiato come nuovo allenatore Luciano Zauri che si è legato al club rossonero fino al 30 giugno 2025. Zauri, nato a Pescina nel 1978, inizia la sua carriera come calciatore nel 1996 nelle giovanili dell’Atalanta. Successivamente veste le maglie di Chievo, Lazio, Fiorentina, Sampdoria e Pescara tra serie A e B. Dalla stagione 2014/2015 intraprende la carriera da allenatore con le giovanili del Pescara. Nel 2017 diventa collaboratore tecnico dell’Udinese. Nel 2020/21 passa al Bologna e nella stagione successiva ritorna al Pescara. Nel 2023 allena l’Hamrun Spartans, squadra della Premier League di Malta, con cui vince il campionato.

La conferenza stampa

Entrambi in conferenza stampa hanno risposto alle domande dei giornalisti. Inizia Leone: «Non mi interessa la durata del contratto, voglio restare a Foggia per dieci anni e non mi sono voluto vincolare per troppo tempo prima di dimostrare quello che so fare. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo azzerare tutto. Insieme possiamo ripartire. So quello che si può fare a Foggia. Venendo qui pensavo a quello che è stato il Foggia negli anni». Stesso concetto anche per Zauri: « Non ha importanza la durata del contratto. Siamo qui per fare bene. Oggi la classifica è quella che è, dobbiamo invertire la rotta. C’è voglia di fare bene e di ripartire. Se il Foggia è in questa situazione qualcosa si è sbagliato. Sta a me trovare la chiave per tirare fuori il meglio da questi ragazzi. I giocatori li conosci allenandoli, ho visto i video e mi sono fatto un’idea. I moduli sono relativi, ma ricalcheremo quelli finora applicati. Mi piace giocare con i tre davanti».

Il mercato di gennaio

Su eventuali cessioni e acquisti a gennaio: «Il lavoro sull’organico – dice Zauri -sarà fatto più avanti anche perché a me piace stimolare i ragazzi che ci sono cercando di far migliorare il rendimento di qualcuno. Io non credo molto al mercato di gennaio. Si prendono giocatori che non sono utili subito, quindi preferisco curare i ragazzi che ho per farli migliorare. Poi in casa di necessità interverremo». Sull’utilizzo dei giovani, Zauri aggiunge: «Ho visto i ragazzi che hanno la sofferenza negli occhi. Quando le cose vanno male la colpa è dell’allenatore, ma anche la squadra ha le sue. Non faccio la formazione con la carta d’identità, metterò in campo chi sta meglio senza colpevolizzare troppo i giovani. Ho poco tempo fino domenica, col tempo lavorerò anche sulla testa dei ragazzi». Leone conclude: «Ho chiesto ai ragazzi di diventare una squadra. Dobbiamo aiutarci per uscire dalla palude. È fondamentale diventare una squadra». I propositi sembrano buoni, al campo la risposta.

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