Un Cerignola mai domo riacciuffa due volte il Picerno: finisce 2-2 al “Monterisi” al debutto in campionato: l’Audace crea tanto ma non riesce a finalizzare, avendo rischiato di lasciare l’intera posta in palio a causa di due leggerezze difensive. Il ritorno di Martinelli in difesa e l’impiego dal 1’ di Ruggiero le due novità proposte da Maiuri rispetto all’undici iniziale contro l’Avellino: nel 3-5-2 davanti i soliti Emmausso e Cuppone. De Luca schiera i melandrini con un 4-2-3-1 e Abreu riferimento avanzato.
Il primo tempo
Ruggiero calcia alto dopo appena 40”, D’Orazio trova la risposta di Summa, Salvo spazza quasi sulla linea la puntata di Emmausso. L’avvio ottimo dell’Audace è vanificato dall’enorme regalo confezionato per gli avversari: Greco consegna la sfera in impostazione dal basso a Energe, il quale non ci pensa su e di sinistro spedisce in fondo al sacco. Moreso lambisce il palo per l’immediata reazione, stessa sorte per Emmausso su punizione. Esposito in transizione cerca il gol d’autore d’esterno destro (traiettoria alta sopra la traversa), Abreu inzucca non trovando lo specchio. Gli ofantini si ridestano al 41’: Emmausso sventaglia per Russo, cross di prima intenzione e Cuppone fa centro sottomisura. All’inizio del recupero, la squadra di Maiuri si fa sorprendere nelle retrovie, Abreu si inserisce e con un lob riporta avanti gli ospiti.
Il secondo tempo
Il neo acquisto Vitale per Ruggiero in avvio di ripresa fra i gialloblù, sempre con la predisposizione ad attaccare gli avversari esponendosi però alle veloci folate del Picerno, Greco deve uscire a valanga su Energe al 50’. I padroni di casa tornando a creare occasioni, il collo-esterno di Russo sibila ad un palmo dal palo alla sinistra di Summa. Il numero uno rossoblù vola a mettere in angolo lo stacco aereo di Visentin, negando il pari alle ‘cicogne’ che vedono Sainz-Maza in campo per Moreso. Quando sembra scemare la pressione dell’Audace, il neoentrato Spaltro mette al centro dalla destra, irrompe Cuppone che in mischia fa doppietta e ristabilisce la parità, quando il cronometro segna l’85’. Non accade altro nel recupero, così le due squadre si dividono la posta in palio, in una sfida comunque frizzante e che non ha deluso le aspettative.