Stadio Zaccheria deserto o quasi, solo 1.402 i paganti. Il tifo organizzato ha continuato nella contestazione alla società disertando gli spalti. Vano l’appello di Delio Rossi a sostenere la squadra. Con il Sorrento è finita uno a zero per un Foggia decisamente rinnovato rispetto all’undici che a Catania ha preso sei gol. Modulo di necessità il 3-5-2 e dentro gli ultimi arrivati Petermann, Rizzo e D’Amico.
Il primo tempo
Foggia ben schierato e subito padrone del centrocampo con Petermann e Garofalo a fare la differenza in qualità e D’amico e Bevilacqua insidiosi in avanti. Il Sorrento fa muro e ferma le iniziative dei rossoneri cercando di alleggerire con delle ripartenze che il Foggia ha arginato con tranquillità. Non ci sono emozioni e il primo tiro del Foggia lo effettua D’Amico al ventisettesimo poco dentro l’area sparando però alto. Si lotta a centrocampo su ogni pallone e il Sorrento si conferma squadra ostica di categoria.
Il secondo tempo
A inizio ripresa nel Foggia dentro Vailetti e fuori Winkelamann. Al quarto minuto Garofalo conclude alto e dopo un minuto Petermann va giù in area, il Foggia chiede l’intervento del FVS (Football Video Support) ma per l’arbitro non c’è rigore. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Bevilacqua manda di testa di poco fuori. Il tempo scorre e le due squadre non riescono a trovare gli spazi utili per far male. Insiste comunque di più il Foggia che trova l’azione vincente al minuto 68 quando Harrasser non trattiene una bordata di Garofalo respingendo sui piedi di Morelli che mette in rete.
Il Foggia controlla ed il Sorrento non sembra avere le qualità tecniche per recuperare. Borei salva il risultato mettendo in angolo un colpo di testa di Plescia. Il Sorrento pressa ma i ragazzi di Rossi tengono chiudendo ogni spazio utile. Sei i minuti di recupero concessi con il Foggia che ha ancora birra e mette in difficoltà gli ospiti Harrasser è costretto agli straordinari sul tiro dalla distanza di Bevilacqua. Triplice fischio e prima vittoria del Foggia che cancella la brutta figura di Catania, azzera la penalità, ma soprattutto comincia davvero sembrare una squadra.
