Altra grande sfida per il Cerignola, che concluderà il trittico di gare in otto giorni ricevendo al “Monterisi” il Crotone (calcio d’inizio alle ore 15). I primi due appuntamenti si sono risolti con altrettante vittorie, arrivate peraltro con modalità diverse: se con il Picerno c’era stata una grande reazione allo svantaggio subito, esibendo una gran determinazione, con i rossoneri il successo è arrivato con certosina pazienza, maturità e ulteriore consapevolezza nei propri mezzi. I tre punti ottenuti nel derby hanno manifestato nuovamente lo stato di salute più che buono dell’Audace, alla quarta affermazione nelle ultime cinque uscite: il secondo posto fa sognare e le due lunghezze accorciate sulla capolista Benevento indice lampante di quanto sia di spessore il torneo condotto al momento. Pur con molti segni positivi sul taccuino, resta ben salda la mentalità degli ofantini, senza esaltarsi ed evitando di fare passi più lunghi della gamba, al contempo però con la voglia di proseguire un cammino felice.
Moderato turnover?
Il ritmo frenetico del torneo assegna ora il confronto con i calabresi, una partita importante secondo diversi punti di vista, che avrebbe indubbiamente meritato maggiore spazio nella sua preparazione. I gialloblù infatti scenderanno in campo molto prima delle 72 ore rispetto al precedente impegno, ciò non vuole assolutamente essere un alibi se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto: tuttavia anche mister Raffaele ha espresso la sua opinione su un calendario quasi senza respiro, al quale non bisogna fare altro che adeguarsi. Proprio per queste ragioni, il tecnico non ha tenuto la tradizionale conferenza stampa, preferendo concentrarsi esclusivamente sul piano da preparare per il match ormai imminente. Sul capitolo formazione, possibili tre o quattro variazioni, nell’ottica di una turnazione ragionata della rosa motivata anche dalla necessità di mantenere freschezza nelle gambe. Non sono da escludere gli impieghi di Ligi in difesa, Bianchini o Sainz-Maza in mediana, mentre Ruggiero (reduce da un ingresso decisamente proficuo giovedì sera in corso d’opera) si candida ad affiancare Salvemini nel reparto offensivo. Ancora assente Coccia, confermata la coppia di esterni Russo-Tentardini.
Calabresi in ripresa
Dopo un avvio di campionato non troppo brillante, il Crotone sembra aver trovato una certa quadra, seguita alla scoppola interna per mano dell’Avellino. I pitagorici hanno una serie utile aperta da quattro turni – due vittorie e altrettanti pareggi – e l’aver rimontato due reti nell’infrasettimanale alla capolista Benevento avrà sicuramente fornito carica e ulteriore fiducia. L’undici guidato da Longo dispone di un reparto avanzato temibile, con Tumminello e Gomez rispettivamente a quota cinque e quattro nella classifica cannonieri: la difesa d’altro canto non è un bunker inespugnabile, visto che con 23 reti al passivo è la seconda più battuta del raggruppamento. Un ostacolo dunque cui prestare massima attenzione e dovuto rispetto, sperando siano minime le scorie delle fatiche ravvicinate.
