Michele Galante è stato confermato alla guida dell’Anpi di Capitanata. Con la sua rielezione a presidente, si è concluso un 15esimo congresso provinciale dell’associazione partigiani molto partecipato: nell’ampia sala convegni Formedil, erano presenti i delegati in rappresentanza di tutte le 19 sezioni Anpi attive in Capitanata. Tanti i giovani e le donne tra i delegati. Ci sarebbe dovuta essere anche Loredana Olivieri, dirigente della Cgil Foggia scomparsa prematuramente proprio alla vigilia del congresso: a lei sono state dedicate le parole più toccanti e gli applausi più fragorosi dell’assemblea.
«Gli ultimi sei anni», ha dichiarato Michele Galante, «sono stati di grande impegno e importanza per l’Anpi di Capitanata. Siamo passati dai 136 iscritti del 2014 ai 600 del 2021 e, con la campagna di tesseramento in corso, vogliamo coinvolgere ancora più persone. I comuni in cui siamo presenti sono passati da 6 a 19. Nel giro di due anni, abbiamo avuto la presenza di due presidenti nazionali. Siamo cresciuti anche in termini d’iniziative politico-culturali, di visibilità e, crediamo, anche di credibilità». «Questi risultati non devono spingere a un ingiustificato trionfalismo», ha aggiunto Galante «I risultati conseguiti non sono venuti dal cielo, spontaneamente, ma sono il frutto del lavoro, della dedizione, dell’intelligenza di tante compagne e di tanti compagni che qui vogliamo ringraziare». Al centro della corposa relazione presentata da Michele Galante, c’è stato il macro-tema che ha dato il titolo al 15esimo congresso: “Va’ dove ti porta la Costituzione. Unità, antifascismo, rinascita”.










