La politica, a San Severo, sembra che sia ferma ai tempi di Papa Giulio II. Tra nipoti, figli, padri, zii e consorti, il Consiglio comunale e la Giunta sono caratterizzati dai cognomi politici sempreverdi: Caposiena, Carabba, Damone, Giuliani, Marino. Un bouquet di ritorni che si alterna succedendo, quasi fossero dinastie, sugli scranni di palazzo Celestini.
Ecco D’Antuono
L’ultimo in ordine di tempo a essere chiamato alla corte della sindaca Lydia Colangelo è Franco Walter D’Antuono, padre della consigliera del gruppo Azione – Italia viva, Ilaria.
Il nuovo titolare delle Politiche urbanistiche rientra così nel ristretto club delle famiglie che contano, come denuncia l’ex candidato sindaco del centrosinistra e consigliere comunale Angelo Masucci: «Non bastava essere identificati sin dal principio come l’amministrazione del nepotismo, zeppa di figli di ex amministratori – la figlia di Giuliano Giuliani; la figlia di Fernando Caposiena; il figlio di Gianfranco Savino (poi revocato); il figlio di Dino Marino; la figlia di Franco d’Antuono – Ora la sindaca, pur di non mollare la poltrona, ha accettato addirittura di nominare come assessore l’ex vicesindaco di Giuliani, D’Antuono», annotando come il nuovo componente dell’esecutivo è nella stanza dei bottoni del comune dell’Alto Tavoliere da oltre un trentennio.
D’altronde, avrà pensato Colangelo, se la premier Giorgia Meloni nomina sua sorella leader del partito e suo cognato ministro, se il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, fa eleggere nel listino bloccato sua moglie, che male c’è a nominare un papà esperto di questioni amministrative in Giunta?
Il rimpasto
Si conclude così l’ennesimo rimpasto di giunta dopo poco più di un anno dalla vittoria elettorale del centrodestra. Tredici mesi che hanno visto già diversi rimaneggiamenti della compagine amministrativa. Tra cui, i più eclatanti, oltre alla nomina di D’Antuono, l’elezione a presidente del Consiglio comunale di Rosa Carolina Caposiena, figlia, appunto di Fernando, storico leader dei moderati sanseveresi.
Una elezione che, contribuisce a comporre una terna di donne al vertice dell’amministrazione. Infatti, Caposiena si aggiunge, oltre alla sindaca Colangelo, alla vice e assessora alla cultura Anna Paola Giuliani, anch’ella con “pedigree d’alto lignaggio” politico, essendo per l’appunto la figlia dello scomparso primo sindaco di destra Giuliano, uno dei famosi sindaci del Msi che caratterizzarono la prima tornata con l’elezione diretta del sindaco nel 1994.
