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Cronaca Foggia

San Severo, le acque reflue depurate dissetano le campagne: saranno irrigati 7.500 ettari di terreno

Una goccia nel deserto assetato delle campagne dell’Alto Tavoliere, ma una goccia innovativa. Con un investimento di oltre 20 milioni di euro, finanziati dalla Regione Puglia con fondi europei e Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc), l’acqua reflua trattata dal depuratore di San Severo potrà essere riutilizzata in agricoltura, irrigando oltre 7.500 ettari di campagne e servendo quasi quattromila aziende agricole. Un risultato che riduce gli sprechi, valorizza le risorse idriche disponibili e sostiene la competitività del settore primario in un’area chiave per l’economia pugliese.

La presentazione

È stato presentato il completamento e l’adeguamento funzionale del Distretto irriguo 11 Fortore e il potenziamento dell’impianto di depurazione di San Severo, due interventi strategici per la gestione delle risorse idriche in Capitanata. Un evento avvenuto alla presenza del vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, del dirigente della Sezione risorse idriche della Regione Puglia, Andrea Zotti, della consigliera di amministrazione di Acquedotto Pugliese, Rossella Falcone. Presenti anche la direttrice generale di AqP Francesca Portincasa, del presidente e del direttore generale del Consorzio di Bonifica della Capitanata Giuseppe De Filippo e Francesco Santoro.

Una presenza che sottolinea l’importanza dell’opera e la sua ricaduta sul tessuto produttivo della Capitanata, anche per i suoi risvolti di sostenibilità. Si tratta, infatti, di un modello avanzato di economia circolare della risorsa idrica, che «riduce lo scarico a mare dei reflui e rafforza la disponibilità di acqua per il comparto agricolo, tra i più importanti per il prodotto interno lordo della Capitanata e della Puglia», com’è stato sottolineato durante la presentazione del nuovo impianto.

La dichiarazione

«Consegniamo al territorio una delle infrastrutture idriche più complesse e innovative degli ultimi anni», ha detto il vicepresidente Piemontese, evidenziando che «il riuso delle acque reflue per l’agricoltura significa meno sprechi, più resilienza ai cambiamenti climatici e maggiore competitività per migliaia di aziende agricole della Capitanata che diventa un laboratorio avanzato di sostenibilità idrica».
Il progetto, infatti, ha reso possibile la realizzazione di un sistema integrato che consente il riutilizzo delle acque reflue urbane opportunamente trattate per scopi irrigui. In particolare, il depuratore di San Severo è stato adeguato con linee di trattamento e affinamento capaci di garantire standard qualitativi conformi alla normativa europea.

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