È stato rintracciato a Rovereto, in provincia di Trento, il 38enne di San Severo condannato in via definitiva per tentato omicidio e sequestro di persona in relazione ai fatti avvenuto la notte del 2 marzo del 2022 nelle campagne del comune in provincia di Foggia.
L’uomo, stando a quanto emerso nel corso delle indagini, avrebbe gettato in un pozzo un 41enne che si sarebbe rifiutato di consegnare una somma di denaro.
A denunciare la scomparsa del 41enne fu la compagna. Immediate partirono le ricerche dei carabinieri ma a trovare l’uomo all’interno del pozzo fu un tecnico impegnato nella manutenzione dei cavi elettrici della zona, che diede l’allarme dopo averne sentito le grida d’aiuto.
Stando a quanto emerso, il 38enne – insieme a un complice non ancora identificato – avrebbe aggredito e immobilizzato la vittima con cui aveva rapporti personali e di natura economica, per poi condurla nelle campagne di San Severo, in contrada Sterpanone, e gettarla con mani e piedi legati in un pozzo profondo circa 20 metri e contenente acqua. Il 41enne sarebbe sopravvissuto per circa 16 ore utilizzando delle bottiglie di plastica come salvagente e aggrappandosi ai blocchi di pietra che sporgevano dalle pareti irregolari del pozzo. Poi il salvataggio.
