San Nicandro Garganico, Vocale: «Rischio sicurezza. 18 chilometri di strada senza copertura telefonica»

Una richiesta urgente d’intervento indirizzata al ministro Urso e al Prefetto di Foggia per trovare soluzione alla mancanza di copertura telefonica in un’ampia zona del Gargano e in un tratto stradale, quotidianamente percorso dagli utenti. Scrive Matteo Vocale, sindaco di San Nicandro Garganico: «Si porta a conoscenza lo stato di grave disagio patito dalle popolazioni di una parte del Gargano, per la totale assenza di possibilità tele-comunicative. Nello specifico, la porzione di territorio della provincia di Foggia compresa tra i comuni di San Nicandro Garganico (13.802 ab.) e San Marco in Lamis (12.519 ab.) percorsa dalla provinciale 48, per un’area estesa circa 6.680 ettari, è caratterizzata per la quasi totalità dall’assenza di segnale telefonico, tanto da essere inibita persino la possibilità di contatto dei numeri di emergenza. Non solo, negli ultimi anni la stessa area è stata caratterizzata da un aumento dell’utenza, per la rigenerazione e rivitalizzazione di ambiti rurali riferiti ai privati possessori di fondi, ma la predetta strada provinciale è percorsa giornalmente da migliaia di persone che – a mezzo autolinee, con veicoli privati o a bordo di autoambulanze – dal Gargano Nord raggiungono, oltre ai centri dell’interno, l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo».

Il notevole disagio si acuisce fino a costituire alto fattore di rischio laddove trattasi di operatori sanitari e altre tipologie di lavoratori, che spesso in solitaria e nelle ore notturne percorrono l’arteria per i circa 18 Km di “zona d’ombra”: l’insorgenza di problemi al veicolo, il pericolo di incidenti per attraversamento fauna selvatica (come i cinghiali) e qualsiasi altro fattore di incidenza, rendono ogni giorno il tragitto un potenziale incubo.

Per questo motivo il sindaco di San Nicandro Garganico chiede “a Infratel Italia S.p.A., nonché al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di porre la più «urgente attenzione in idonea pianificazione economica (PNRR, Italia 5G, ecc.), al fine di dotare l’area in questione delle debite infrastrutture di telecomunicazione, utili a garantire almeno i collegamenti telefonici».

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