Ritorna il 1° maggio a Cerignola all’insegna della Pace e del Lavoro. Sul palco il segretario della Cgil Puglia

Dopo due anni di stop, ritorna il corteo della Festa del Lavoro a Cerignola. Presenti le organizzazioni sindacali, l’intera giunta comunale, esponenti della politica locale, cittadini.

Il corteo si è snodato lungo le vie cittadine scandendo lo slogan “Al lavoro per la Pace” e concludendosi in piazza della Repubblica con il tradizionale comizio. Dopo i saluti della città del sindaco Bonito, sono stati tanti i temi affrontati dai rappresentanti sindacali e degli studenti hanno: il conflitto russo-ucraino, la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’alternanza scuola-lavoro, il lavoro nero. L’intervento di Giuseppe Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia, ha chiuso la manifestazione: «In questi ultimi due anni, il lavoro è stato lo strumento grazie al quale siamo usciti dalla condizione causata dalla pandemia. Durante il lockdown, si è chiesto ai lavoratori di dare il proprio contributo perché si doveva mangiare, pulire le strade, garantire la sicurezza dei cittadini, partendo proprio dai lavoratori più spesso marginalizzati come i braccianti agricoli e le commesse dei supermercati, improvvisamente diventati essenziali per decreto. Il lavoro ha salvato questo Paese e deve essere il lavoro a svolgere un ruolo importante in questo momento segnato dalla guerra, costruendo le condizione per la Pace perché saranno ancora una volta i più deboli a pagare il prezzo più alto dello scempio creato dalle attuali scelte politiche».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version