I carabinieri della compagnia di San Severo hanno eseguito un fermo dopo la rapina nella tabaccheria del comune in provincia di Foggia avvenuta il 4 febbraio scorso, la sesta dal 2017 ai danni dell’attività commerciale.
Un 21enne di San Severo è stato incastrato dal telefonino dimenticato nelle vicinanze della tabaccheria e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il giovane, stando a quanto emerso dalla visione dei filmati, ha agito in 15 secondi, riuscendo a portare via 1.700 euro.
«Sorprendente la rapidità e non da meno la spregiudicatezza dell’azione, avvenuta alle 18 in una via trafficata e con clienti al bancone», hanno sottolineato i carabinieri di San Severo nel corso della conferenza stampa. «Grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza si è riusciti a tracciare il percorso ed ipotizzare la dinamica: il giovane è arrivato in prossimità della tabaccheria vestito con abiti scuri, si è cambiato indossando un pantalone nero, felpa camouflage e scarpe bianche dimenticando il telefonino nei precedenti vestiti che ha abbandonato dopo distante prima di entrare in azione», hanno spiegato i militari.
Il 21enne è stato rintracciato in un casolare nei pressi del centro cittadino. «Nascosti in una busta in plastica sono stati trovati i due biglietti ferroviari nominativi con destinazione nord Italia», hanno detto ancora i carabinieri. «Uno dei due biglietti riportava come data di partenza la sera precedente. È verosimile che abbia desistito dal partire nell’immediatezza a causa della massiccia presenza delle forze dell’ordine nei pressi della Stazione ferroviaria. Il secondo biglietto, invece, era datato 7 febbraio, giornata in cui è stato eseguito il fermo».
Il provvedimento di fermo è stato convalidato ieri 10 febbraio e l’indagato è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla pg. La tabaccheria ha subito 7 rapine, tre delle quali negli ultimi 8 mesi.