Pomodoro, stamani il via alla raccolta. E nei vigneti la Peronospora fa paura

Pomodoro e uva. La zona dei Cinque Reali Siti protagonista nel settore agricolo, a livello nazionale e locale. Nel primo caso con il via alla raccolta nazionale del pomodoro da destinare a pelati, polpe, passate, concentrato e sughi pronti Made in Italy, iniziata in ritardo a causa di nubifragi e bombe d’acqua che hanno messo a rischio la coltivazione prima degli altri danni provocati dal caldo anomalo. L’appuntamento è oggi alle 9 nell’azienda agricola De Matteo in contrada Bosco, nel comune di Ordona, in provincia di Foggia, la prima per produzione a livello nazionale con circa un quinto di tutto il raccolto italiano.

Alla presenza di esperti e agricoltori sarà fatto il punto della situazione con l’esclusivo report di Coldiretti sull’andamento dalla campagna 2023 del pomodoro, con dati e analisi su produzione, impatto dei cambiamenti climatici, costi, minaccia cinese e consumi delle famiglie.

C’è poi la questione peronospera “monitorata” dalla parlamentare pentastellata Gisella Naturale. «Da qualche mese sto seguendo con partecipazione il dramma di tanti viticoltori che hanno subito l’attacco incontenibile di Peronospora, in un contesto climatico di incessanti piogge e sbalzi termici che ha reso ingestibile per i più, questa fitopatia che provoca il disseccamento delle foglie e dei raspi di uva. I danni superano l’80% del raccolto ed in alcuni casi anche del 100% con possibili danni alla vite, quindi a rischio anche la prossima annata produttiva. Non si può parlare soltanto di crisi agricola, perché le conseguenze della peronospora le pagherà non solo tutto il settore vitivinicolo ma anche l’indotto».

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