Pio D’Antini e Amedeo Grieco, la celebre coppia comica pugliese, sono pronti a un nuovo capitolo della loro carriera. Il 27 novembre uscirà nelle sale, distribuito da PiperFilm, “Oi Vita Mia”, il loro quinto film, ma il primo che li vede anche alla regia.
«Per noi è un nuovo inizio di carriera, perché per la prima volta ci prendiamo tutta la responsabilità». L’esperienza dietro la macchina da presa ha significato soprattutto «prendersi la libertà di poter fare e dire quello che volevamo. E ci siamo riusciti».
Più scorretti e più veri
Nonostante il tema del film tocchi corde più «tenere», i due assicurano di non aver abbandonato il loro marchio di fabbrica: l’umorismo dissacrante. «Non abbiamo tradito il politicamente scorretto. Anzi, forse siamo molto più scorretti in questo film che nei precedenti», afferma la coppia. “Oi Vita Mia” li rappresenta in modo più autentico: «In questo ci somigliamo molto».
La trama vede Pio gestire una comunità di recupero per ragazzi, mentre Amedeo dirige una casa di riposo, dove compare anche l’icona pugliese Lino Banfi. Costretti a vivere sotto lo stesso tetto, tra giovani «casinisti» e anziani smemorati, i due si ritrovano a fare i conti con le proprie vite, tra relazioni in crisi e figlie adolescenti.
Inclusività e pregiudizi
Il film affonda le radici nelle loro origini, raccontando la realtà di un quartiere popolare. «Veniamo da quel mondo lì – spiegano Pio e Amedeo -. Quando raccontiamo la realtà di una comunità di recupero per ragazzi che stanno vivendo delle difficoltà, sappiamo perfettamente di cosa parliamo».
Nonostante la loro fama, si definiscono «inclusivi a modo nostro», con l’obiettivo di combattere i pregiudizi. «In un mondo dove non c’è tanta tenerezza e fragilità, ma solo tanta crudeltà e tanto cinismo, abbiamo pensato che ad oggi dare una carezza al pubblico, insieme a tante risate, sarebbe stata la strada giusta».
La regia, per il momento, è la loro priorità. «Siamo concentrati su questo film, vogliamo capire se siamo sulla strada giusta», concludono i due, che dopo la promozione si godranno un meritato riposo natalizio, ironizzando sul mestiere: «Stiamo lavorando più del previsto, pensavamo che con questo mestiere non si lavorasse tutti i giorni. E invece pure il sabato e la domenica».