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Cronaca Foggia

Personale del 118 aggredito a Foggia, l’Asl denuncerà: «Inaccettabile violenza contro chi presta soccorso»

L’Asl Foggia presenterà denuncia nei confronti degli autori dell’aggressione subita ieri dal personale sanitario del 118.

Ad annunciarlo è la stessa azienda sanitaria. In una nota il direttore generale Antonio Nigri – con il direttore del Dipartimento emergenza-urgenza Stefano Colelli e l’amministratore unico di Sanitaservice Angelo Tomaro – rivolgono «le più sentite condoglianze alla famiglia della donna deceduta. È un dramma che segna non soltanto le persone strettamente coinvolte, ma l’intera comunità», affermano, sottolineando però che «non possiamo tacere gli episodi di violenza ai danni degli operatori del 118 intervenuti».

I fatti sono accaduti venerdì sera ma sono stati resi noti solo ieri. Gli operatori sanitari in servizio presso il 118 di Foggia sono stati aggrediti durante un soccorso a una donna, poi deceduta.

Stando alla ricostruzione, dopo una richiesta di soccorso, sul posto sono intervenute due ambulanze con soccorritore e infermiere. Il personale, accortosi della gravità della situazione evidenziata anche durante l’utilizzo del defibrillatore, avrebbe praticato il massaggio cardiaco per 58 minuti (costantemente seguiti telefonicamente da un medico in servizio presso la centrale operativa) ma la donna, in arresto cardiaco, non si è ripresa. Nel frattempo sul posto è giunta anche una terza ambulanza con un medico a bordo.

I parenti della persona deceduta, vista l’assenza del medico a bordo nelle prime due ambulanze, si sarebbero infuriati minacciando il personale intervenuto e lanciando oggetti contro le ambulanze, una delle quali è fuori uso per i danni riportati.

I sanitari, in tutto sei, tra cui il medico e cinque tra infermieri e soccorritori, hanno riportato tutti una prognosi di dieci giorni. Sul posto è intervenuta la polizia.

«Agli operatori del 118 che hanno operato in condizioni estremamente difficili e delicate, esprimiamo la nostra piena solidarietà e il nostro ringraziamento per il lavoro svolto con professionalità e dedizione», affermano i vertici dell’Asl Foggia: «La violenza, in qualunque forma, non può e non deve mai essere tollerata – aggiungono -. È inaccettabile che chi ogni giorno presta soccorso ai cittadini debba temere per la propria incolumità. La sicurezza degli operatori sanitari è un diritto irrinunciabile: chi soccorre non è un bersaglio».

La direzione del Dipartimento emergenza-urgenza e la direzione sanitaria hanno già acquisito e analizzato gli audio relativi alle comunicazioni intercorse durante l’intervento.

Asl Foggia e Sanitaservice, si legge in una nota, «ribadiscono il proprio impegno a tutela della salute pubblica e della sicurezza degli operatori sanitari, rinnovando l’appello a un senso civico condiviso, fondato sul rispetto reciproco, anche nei momenti più critici».

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