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Operazione “Alto impatto”, altri 10 arresti nel foggiano. In manette una donna che spediva droga in carcere

Ancora arresti nell’ambito dell’operazione ad “Alto impatto” nella provincia di Foggia, nella logica della sinergia definita dopo la visita della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, in seguito agli attentati incendiari ai danni di esercizi commerciali tra il capoluogo e San Severo. Fra gli arrestati, ci sono i componenti di una banda dedita a furti e rapine…
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Ancora arresti nell’ambito dell’operazione ad “Alto impatto” nella provincia di Foggia, nella logica della sinergia definita dopo la visita della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, in seguito agli attentati incendiari ai danni di esercizi commerciali tra il capoluogo e San Severo.

Fra gli arrestati, ci sono i componenti di una banda dedita a furti e rapine e una donna accusata di aver spedito droga a un detenuto ristretto in carcere.
A Foggia gli agenti della Mobile hanno arrestato 5 persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine ai danni di esercizi commerciali, dando esecuzione agli ordini di carcerazione da un anno e tre mesi fino a sei anni e otto mesi di reclusioni. I provvedimenti riguardano foggiani di età compresa fra 23 e 65 anni e scaturiscono dalle condanne definitive a conclusione del processo nato dall’inchiesta “Cavallo di troia” del 2019.
A Foggia i carabinieri del Nucleo investigativo hanno arrestato e posto ai domiciliari una 27enne per detenzione e spaccio di droga: secondo l’accusa, spediva pacchi con indumenti nei quali nascondeva droga, a un detenuto ristretto nella casa circondariale al capoluogo dauno. È stato intercettato un pacco con 360 dosi di hashish.
A Rodi Garganico, la Finanza ha sequestrato 548 prodotti per la cura delle persone e oggetti per la casa in violazione delle norme del codice sul consumo. La merce è risultata confezionata in violazione della normativa introdotta dal codice sul consumo. A Stornara, un uomo di 33 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di ricettazione, dopo avere avuto una discussione con la propria moglie convivente, si è allontanato arbitrariamente dalla propria dimora. Avviate le ricerche, lo stesso veniva rintracciato dai carabinieri nell’abitazione di altri parenti e veniva nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari. 

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