Il Governo Meloni ha mostrato ancora una volta attenzione e impegno per la sicurezza nelle carceri italiane. La considerazione è del deputato foggiano di FdI Giandonato La Salandra che sottolinea come, a conclusione degli ultimi due corsi della Polizia penitenziaria, entreranno in servizio, a livello nazionale, 140 nuovi commissari e 401 nuovi vice ispettori. In particolare, giungeranno alla rinforzi anche agli istituti penitenziari dauni: a Lucera un nuovo commissario, a San Severo un nuovo commissario, a Foggia due nuovi vice ispettori.
I commenti
«L’arrivo del nuovo personale è un ulteriore passo in avanti del Governo per garantire sicurezza e legalità nei penitenziari italiani attraverso una catena di comando stabile e ben definita», ha scritto il sottosegretario alla Giustizia Delmastro. Molto duro il commento di Ruggiero Damato, segretario regionale per la Puglia del sindacato dipolizia penitenziaria Osapp: «Le parole del sottosegretario sono diventate ormai una “sceneggiata”. I numeri del disastro penitenziario in Puglia parlano chiaro: turni degli agenti che raggiungono anche le 24 ore; carceri diventate piazze di spaccio di droga, personale con accumuli di ferie non godute di 150/200 giorni! Ma quale barzelletta racconta il sottosegretario? Perché non dice che all’ultimo corso bandito per formare oltre 2500 agenti se ne sono presentati appena 2100? Sono pronto ad un confronto pubblico. La gestione delle carceri è un fallimento dello Stato, di questo Governo, della Politica. La Puglia ha una carenza di organico che si aggira sulle mille unità. Al carcere di Foggia ne mancano almeno 100; a quello di San Severo una trentina, a quelli di Bari e Taranto un centinaio; a quello di Lecce almeno 200. Questa è larealtà dei fatti. Il resto sono solo chiacchiere».
La reazione
Più “diplomatico” Federico Pilagatti, segretario nazionale del sindacato Sappe «sicuramente, l’immissione in ruolo di commissari e ispettori è un piccolo passo in avanti per quanto riguarda Lucera e San Severo. Purtroppo, per Foggia invece registriamo una grande disattenzione del governo e dello stesso on. Delmastro, che lo aveva visitato nei mesi scorsi. L’arrivo di due vice ispettori è nulla a fronte delle gravi carenze organiche della struttura, la cui situazione è, nel frattempo, ulteriormente peggiorata, soprattutto per il sovraffollamento di detenuti che ha portato il carcere foggiano ad essere il più congestionato in Italia: 300 posti per 670 detenuti. Per non parlare delle decine di detenuti con problemi psichiatrici che non sono curati come dovrebbero. Ringraziamo l’on. Lasalandra per l’interessamento ma, nel contempo, lo invitiamo a sollecitare il ministero della Giustizia a risolvere con maggiore decisione le gravissime criticità presenti a Foggia e in Puglia».