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Cronaca Foggia

Dorme al pronto soccorso di Cerignola, parla il medico: «Hanno tentato di avvelenarmi»

Il medico che è stato immortalato mentre dorme a pochi passi da un paziente nel pronto soccorso di Cerignola ha presentato un esposto in Procura, a Foggia, «per tentativo di avvelenamento con l’uso di potenti ansiolitici».

A riferirlo è lo stesso professionista, il dottor Francesco Paolo Palma, in un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno.

Chi avrebbe tentato di avvelenare il medico? «Non credo i colleghi, ma altro personale – afferma -. Penso che in più occasioni abbiano inserito nel cibo e nelle bevande delle benzodiazepine, forse del Valium, perché durante la mia carriera non mi era mai successo di prendere sonno sul luogo di lavoro».

Il dottore – che lavora al 118 e fa turni in diversi pronto soccorso – è stato ripreso dai parenti di un paziente mentre dorme su una poltrona del pronto soccorso di Cerignola nonostante le persone in attesa. Ora ipotizza un complotto sui suoi pisolini durante l’orario di lavoro al pronto soccorso.

Le immagini, riprese con il telefonino e pubblicate sui social, hanno fatto il giro del web.

«Forse agiscono per invidia nei miei confronti. Io sono un professionista preparato e attento, uno studioso con tre lauree e una quarta in arrivo. Ci sono personaggi – aggiunge – che mi osteggiano per i risultati che ho ottenuto nella mia vita o per qualcosa di più specifico che potrebbe avere dato loro fastidio. Meno male che tra poco andrò in pensione».

E a chi lo accusa di aver lavorato fino a 400 ore in un solo mese, spesso senza riposare tra un turno e l’altro in diversi pronto soccorso, e di aver ottenuto in busta paga compensi fino ad oltre 12 mila euro, risponde: «Quelle ore di lavoro sono consentite e chi contesta è invidioso. Riesco a lavorare tanto, dando un significativo contributo all’efficienza delle strutture sanitarie, contrariamente a tante altre persone, tra le quali quelle che mi osteggiano». Sulla vicenda la Asl di Foggia ha avviato verifiche.

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