Vietato fare il bagno nel tratto di mare compreso tra spiaggia Castello e località Acqua di Cristo, lungo il litorale di Manfredonia.
Il sindaco Domenico La Marca ha emesso un’ordinanza che dispone il divieto temporaneo di balneazione a seguito del rinvenimento di liquami in mare.
Il provvedimento è stato adottato al fine di tutelare la salute pubblica, sulla base delle risultanze trasmesse dall’Arpa Puglia e sulle indicazioni pervenute dal servizio igiene e sanità pubblica dell’Asl Foggia e in ottemperanza alle normative vigenti.
Già l’8 luglio il divieto di balneazione era scattato per il litorale di Siponto (tra il porto turistico fino al torrente Candelaro) alle porte di Manfredonia, a seguito della rottura di un tronco fognario, avvenuta sabato 5 luglio che ha determinato la fuoriuscita di liquami sversati in mare.
«Le autorità – fa sapere il sindaco La Marca – stanno monitorando costantemente l’evolversi della situazione. Il Comune ha chiesto e ottenuto il proseguimento del campionamento delle acque (a cadenza giornaliera) al fine di verificare quanto prima le condizioni necessarie per il ripristino della balneabilità e il ritorno alla normalità».
Una situazione che arriva in piena stagione turistica e balneare con i titolari degli stabilimenti balneari ormai sul piede di guerra. «Ricadute economiche gravissime. Alle 7 di questa mattina abbiamo avuto altre disdette – riferisce uno dei titolari di uno stabilimento balneare di Siponto -. Il registratore di cassa è fermo. Sono cinque anni che a luglio si verificano situazioni simili. Non possiamo andare avanti così. Anche perché quest’anno siamo davvero allo sfascio».