Andrà a processo il 48enne Danilo Mustaccioli, accusato di aver rivolto minacce mafiose ai vertici del Foggia Calcio. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup del Tribunale di Bari, Giuseppe Battista.
Il processo inizierà dinanzi al Tribunale di Foggia il 20 gennaio. L’imputato risponde di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e diversi episodi di danneggiamento, relativi al presunto tentativo della criminalità organizzata foggiana di estendere il proprio controllo sul Foggia Calcio (la società sportiva è sottoposta da maggio scorso alla misura di prevenzione dell’amministrazione giudiziaria, primo caso in Italia).
Nel procedimento il patron della società, l’imprenditore barese Nicola Canonico, il figlio Emanuele Canonico e la C.N. Holding s.r.l. (società proprietaria del club dauno) si sono costituiti parti civili.
Altri tre imputati, il pregiudicato 49enne Marco Lombardi, ritenuto vicino al clan Sinesi-Francavilla della Società foggiana e considerato dall’accusa l’istigatore degli atti intimidatori, con il 50enne Massimiliano Russo e il 48enne Fabio Delli Carri, hanno scelto il rito abbreviato. La discussione della Dda sulle loro posizioni è fissata per il 3 febbraio.
Stando all’indagine coordinata dalla pm antimafia Bruna Manganelli, i quattro, tra giugno 2023 e maggio 2024, avrebbero messo in atto, a vario titolo e con diversi ruoli, una serie di atti intimidatori nei confronti della proprietà, con un ordigno sotto l’auto del figlio di Canonico, ma anche del capitano, del capo ultras e dei dirigenti della squadra.










