SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Le mani dei criminali sul Foggia calcio: in manette quattro persone

Prima la strategia di infiltrazione nel club, con la più antica delle arti: il corteggiamento e poi il fidanzamento con una dipendente del Foggia Calcio 1920, assunta in un ruolo strategico (la gestione della biglietteria e degli sponsor). Poi le minacce, il tentativo di condizionare una partita, i colpi di fucile e gli attentati incendiari,…
l'edicola

Prima la strategia di infiltrazione nel club, con la più antica delle arti: il corteggiamento e poi il fidanzamento con una dipendente del Foggia Calcio 1920, assunta in un ruolo strategico (la gestione della biglietteria e degli sponsor). Poi le minacce, il tentativo di condizionare una partita, i colpi di fucile e gli attentati incendiari, la violenza che assoggetta e insinua nella popolazione tutta la paura, con i metodi tipici di un’associazione mafiosa.

Il personaggio

Si sarebbe mosso così, prima di essere arrestato ieri mattina assieme ad altre tre persone, Marco Lombardi, foggiano di 49 anni, che su Facebook si immortalava in un video mentre, senza proferire parola, con un coltello taglia un uovo di cioccolato su cui è riprodotto il volto di Nicola Canonico con le sembianze di un maiale, e poi mostra di mangiarne i pezzi.

Secondo la gip del tribunale di Bari che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, Antonella Cafagna, il filmato vale a sostenere una prognosi di concreto pericolo della commissione di atti diretti ad attentare all’incolumità ed alla vita dello stesso Canonico. E per questo deve stare in carcere. «Un fine – scrive la gip – che ormai travalica persino l’obiettivo preso di mira, risultando espressione di pura, feroce e cieca avversione personale nei confronti di Canonico».

I fatti

Oltre a Lombardi, sono stati arrestati Massimiliano Russo, di 49 anni, Fabio Delli Carri e Danilo Mustaccioli, di 47. Rispondono di detenzione di esplosivo, danneggiamenti (anche tentati), incendi dolosi e tentata estorsione, tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.

La vittima del piano è il patron del Foggia calcio 1920, squadra rossonera militante nel campionato di Serie C, l’imprenditore barese Nicola Canonico, costretto alla cessione forzata ad un valore inferiore a quello di mercato. Ad organizzarlo, secondo la Dda di Bari e la Procura foggiana, i quattro legati alla batteria mafiosa Sinesi-Francavilla, diretta espressione della Società Foggiana, con la complicità di un minorenne.

L’amministrazione

Per questo il Foggia calcio è stato sottoposto dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Bari ad amministrazione giudiziaria, prima volta in Italia per una società calcistica. “La misura – spiegano – ha la funzione di sostenere e tutelare le imprese sottoposte al rischio di condizionamento mafioso, mirando a liberare l’impresa da vincoli, interessi e presenze espressione della concreta presenza di quei gravi fattori di pericolo di trascinamento nell’orbita di influenza di un’organizzazione criminale”. Il questore di Foggia Alfredo D’Agostino ha emesso 52 Daspo “fuori contesto” nei confronti di pregiudicati del Foggiano per delitti di criminalità organizzata e stupefacenti.

Il piano

Il piano architettato da Lombardi, infiltratosi anche negli ultras, era proprio quello di “mettere le mani” sul Foggia calcio, e per fare questo avrebbe tentato di convincere l’allora capitano della squadra Davide Di Pasquale, a non giocare nella partita contro il Catania, perché il Foggia perdesse.

Al suo rifiuto, il 18 giugno del 2023 ci furono colpi di fucile contro la sua auto, poi il posizionamento, il 9 gennaio 2024, di oltre un chilo di tritolo vicino all’auto di Emanuele Canonico, figlio di Nicola ed allora vice presidente della società. Nel mezzo attentati incendiari sventati ai danni delle auto in uso ai vertici societari, oltre ad una vera e propria campagna social di odio.

CORRELATI

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!