Mentre in questi giorni si festeggia un grande risultato frutto di una stretta sinergia tra esponenti politici e sindacali locali, ovvero la stabilizzazione di 15 precari, appartenenti alla platea storica dei 115 LSU del Comune di Manfredonia, la preoccupazione sale per il futuro lavorativo delle restanti 100 unità.
La storia degli Lsu di Manfredonia, che va avanti da ben 27 anni, è un grande esempio di resilienza e di coraggio da parte di lavoratori che non hanno mai mollato, appesi tra l’incubo della precarietà e la speranza di un futuro lavorativo certo. Nel corso della riunione di mercoledì convocata dal Comune di Manfredonia alla quale hanno preso parte il Sindaco Gianni Rotice, gli assessori Basta e Libero Palumbo, Raphael Rossi, Presidente ASE ed esponenti della Regione Puglia e della Prefettura di Foggia, le sigle sindacali CGIL-CISL-UIL FOGGIA hanno formalizzato due punti fondamentali per la risoluzione della vertenza «Un protocollo d’intesa per il “distacco” dei Lavoratori Socialmente Utili impiegati presso ASE e la massima attenzione affinché la procedura di stabilizzazione degli LSU di Manfredonia vada in porto entro la scadenza del 31 marzo 2022, a prescindere dalla possibile proroga».
In queste ore il Ministero dovrebbe comunicare una proroga della scadenza fissata al 31 marzo 2022 sancita dal Decreto “Milleproroghe” per le stabilizzazioni degli LSU e, per quanto concerne i precari sipontini, l’autorizzazione definitiva alla loro stabilizzazione. «In questo senso abbiamo invitato tanto la Regione quanto la Prefettura a sollecitare il parere del Ministero nei tempi previsti», dichiarano Maurizio Carmeno, Giovanni Tarantella (CGIL FOGGIA), Carla Costantino, Leonardo Piacquaddio, Urbano Falcone e Stefano Borgomastro (CISL FOGGIA), Gianni Ricci e Enzo Pizzolo (UIL FOGGIA).
Dall’incontro sono emersi altri elementi importanti come la volontà di ricollocare gli LSU già impiegati presso ASE (Azienza Servizi Ecologici) una volta stabilizzati e la necessità che la Regione stanzi risorse straordinarie per gli incentivi all’esodo degli LSU in età pensionabile. L’ottimo risultato ottenuto sul fronte dei precari è stato altresì oggetto di un duro scontro politico sulla rivendicazione dei meriti che hanno determinato l’impresa storica. Il sindaco Rotice in una nota enfatizzava esclusivamente l’ottimo lavoro svolto dall’assessore Palumbo e dalla sua Amministrazione, attirando l’ira del Partito Democratico, che lo accusano «di accampare meriti inesistenti e di appuntarsi medagliette di latta a scapito della correttezza istituzionale».
«Il risultato è stato raggiunto grazie ad un’azione sinergica tra quanti rappresentano la nostra comunità ai diversi livelli istituzionali – scrive in un comunicato stampa il gruppo di sinistra -. Si deve, infatti, all’emendamento al decreto ‘Mille proroghe’ presentato dall’onorevole Michele Bordo lo slittamento del termine per la stabilizzazione; come si deve anche all’impegno del consigliere regionale Paolo Campo e del vice presidente della Regione Raffaele Piemontese il reperimento dei fondi necessari a realizzare la stabilizzazione stessa».