Si è accesa Zemanlandia. Un Foggia stellare e praticamente perfetto mette al tappeto un Palermo decisamente al di sotto delle aspettative, finisce quattro a uno per i rossoneri usciti fra gli appalusi degli infreddoliti spettatori.
Nel Foggia di nuovo disponibile Petermann che ha scontato il turno di squalifica, fuori invece Alastra, che, oltre ad essere squalificato è anche infortunato, indisponibili per problemi fisici Martino, Garattoni, Tuzzo, Markic e Di Grazia. Zeman ha mandato in campo in campo: Volpe tra i pali, Nicolao, Sciacca, Di Pasquale e Rizzo nella difesa a quattro, Garofalo, Petermann e Di Paolantonio a centrocampo, Curcio, Ferrante e Merola a comporre il tridente offensivo. Al fulmicotone del Foggia che inizia a ritmi incredibili annichilendo letteralmente il Palermo che dopo tre minuti è già sotto di un gol. Assist dalla destra di Nicolao che trova pronto al tap in sotto porta Di Paolantonio che mette in rete. Il Foggia è una furia, pressa e non fa ragionare i siciliani in che vanno in affanno e Ferrante ci prova dal limite con un bolide che non va lontano dall’incrocio dei pali. Il Palermo accusa il colpo e ci mette un buon quarto d’ora per cominciare ad impensierire il Foggia. Al ventiquattresimo il Palermo pareggia, ma lo fa con il portiere del Foggia fermo per infortunio, Brunori ne approfitta e mette in rete. Si scatenano discussioni fra le due panchine, ma l’arbitro a norma di regolamento convalida la rete. Volpe va fuori e al suo posto il giovane Dalmasso. Il Foggia è stordito, ma riparte con grinta e velocità e ricomincia ad impensierire il Palermo che capitola per la seconda volta al minuto ventiquattro grazie all’inserimento in area di Petermann, su assist di Curcio che impallina Pelagotti con un rasoterra letale. Foggia negli spogliatoi in vantaggio.
La ripresa vede il Palermo in decisa versione offensiva, dentro anche Fella per aumentare la potenzialità d’attacco. L’azione del Palermo non è efficace, i rosanero si fanno spesso chiudere ed anticipare, mentre il Foggia diventa insidioso in ogni azione d’attacco. Il Palermo balbetta ed il Foggia segna addirittura il terzo gol con Garofalo, bravissimo a Farsi trovare smarcato sul secondo palo e a fulminare Pelagotti capitalizzando un cross dalla sinistra di Di Paolantonio. I ragazzi di Baldini sono alle corde ed il Foggia gestisce il doppio vantaggio. Il Foggia cala addirittura il poker con Curcio che dopo un’azione ubriacante di Nicolao spinge di testa in rete. Si esalta anche il giovane Dalmasso che chiude lo specchio della porta da grande portiere a Brunori. Curcio è in gran forma e scalda in un paio di occasioni le mani a Pelagotti. Sul quattro a uno il ritmo fisiologicamente cala ed il Foggia offre qualche opportunità al Palermo che sbaglia a volte banalmente delle palle facili. Da annotare ancora una grande parata di Dalmasso su lanciato tutto solo a rete. Vince strameritatamene il Foggia che pare trasformato e capace finalmente di applicare gli schemi di Zeman e di far divertire i suoi tifosi. Su tutti le due mezzali Garofalo e Di Paolantonio e il difensore Nicolao.
Il futuro si fa più roseo ed il derby di Monopoli di sabato prossimo si prospetta, in chiave play off, una partita davvero interessante.










