Il Comune di Torremaggiore ha approvato una delibera per dichiarare lo stato di emergenza idrica. La decisione, immediatamente esecutiva, è stata annunciata dal sindaco Emilio Di Pumpo, che ha lanciato un forte appello: «Senza acqua il nostro territorio muore».
Questa mossa rappresenta una «presa di posizione chiara e determinata» per spingere i tavoli decisionali provinciali, regionali e interregionali ad agire concretamente, affinché «la voce delle comunità locali, e in particolare quella di Torremaggiore, non resti inascoltata».
L’appello del sindaco
Il sindaco ha espresso piena solidarietà agli agricoltori locali, che stanno affrontando «enormi difficoltà» a causa della siccità. Per questo, Torremaggiore chiede «misure straordinarie, investimenti rapidi e strategici», tra cui l’attivazione del progetto di canalizzazione delle acque tra l’invaso del Liscione e quello di Occhito.
La delibera della giunta comunale sarà ora trasmessa a tutti gli enti competenti, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alle Regioni Puglia e Molise, fino alle associazioni di categoria. L’obiettivo è innescare «un’azione istituzionale concreta e condivisa, capace di tutelare il futuro dell’agricoltura, dell’economia e della comunità di Torremaggiore».