Solo nell’ultima settimana nel carcere di Foggia sono stati trovati, e sequestrati dagli agenti della polizia penitenziaria, una trentina di telefonini e oltre cento grammi di droga.
Ne dà notizia il segretario nazionale del Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria), Federico Pilagatti, sottolineando come «nel carcere più affollato d’Italia con un più 220% si sta combattendo una battaglia impari contro detenuti sempre più prepotenti per far prevalere la legalità, il rispetto delle leggi e per cercare di tutelare i detenuti più deboli che vengono spesso sopraffatti dai violenti».
Nel carcere di Foggia, stando ai dati forniti, su oltre 660 detenuti presenti (su una capienza che dovrebbe essere di 300 detenuti) sono in servizio 170 unità di polizia penitenziaria.
Pilagatti sottolinea che «in queste condizioni il personale di Foggia sta dimostrando molto coraggio e abnegazione, ma non può continuare a combattere da solo contro una criminalità attrezzata e con tante potenzialità. È necessario l’invio di almeno 50 unità, provvedere ad uno sfollamento di almeno 150 detenuti, nonché provvedere ad interrompere il flusso continuo di droni con reti da sistemare sia all’esterno delle finestre delle stanze dei detenuti, sia sulle aree esterne frequentate dai detenuti quali i passeggi».