Ha indossato il rossonero prima da calciatore, all’epoca della promozione del Foggia in Serie C1, e dal luglio del 2014 ha allenato i “satanelli” lasciando un ricordo indelebile nel cuore di tanti tifosi. È Roberto De Zerbi, attuale tecnico dell’Olympique Marsiglia, che da oggi è cittadino onorario del capoluogo dauno.
«Sono a Foggia da ieri e sono felice perché ho rivisto tanti amici, la città in cui ho vissuto di più da calciatore prima e da allenatore poi e percepisco l’affetto che la gente ha verso di me», ha affermato ricevendo il riconoscimento a Palazzo di Città. «Sono molto emozionato in questi giorni perché credo che questo sia un premio che nessuna vittoria, nessun trofeo ti possa dare. Questo va oltre, va a me come persona e mi fa molto piacere», ha aggiunto.
Il conferimento della cittadinanza onoraria di Foggia a Roberto De Zerbi era stato proposto dalla commissione Cultura e Sport, e approvato all’unanimità nella seduta di Consiglio comunale dell’8 gennaio scorso, per il suo ruolo da “protagonista di esaltanti stagioni in rossonero da calciatore prima e soprattutto da trascinante e carismatico allenatore poi”.
«Non so se è meritata o no la cittadinanza onoraria – ha continuato De Zerbi – perché mi sento anche a disagio: di solito questi riconoscimenti vanno a persone non del calcio». Ma, ha aggiunto, «sicuro questa città l’ho amata, questa gente l’ho rispettata sempre, è sempre riconoscente. Uno può guardare avanti fino a quanto vuole però per guardare avanti devi ricordarti cosa c’era dietro e dietro di me c’è stato tanto Foggia. Io questa città la conosco bene, molto meglio di altri che l’hanno sempre giudicata male, quindi sarà responsabilità mia anche difenderla e cercare di portarla in giro come merita», ha concluso.
«Il Foggia calcio? Non riesce ad avere pace»
De Zerbi, a margine della cerimonia di conferimento della cittadinanza, si è soffermato sulla situazione attuale del Foggia calcio. «Non mi lascia sorpreso – ha affermato – perché è 25 anni che conosco il Foggia calcio e di questi momenti ne ho visti tantissimi. Purtroppo – ha aggiunto – il Foggia non riesce ad avere pace e va rincorrendo iscrizioni all’ultimo secondo, rincorrendo salvezza dal calcio dilettantistico all’ultimo secondo. Si parla sempre di cordate di imprenditori foggiani ma puntualmente se ne presentano pochi. Foggia calcistica non merita questo».
Durante la cerimonia la sindaca Maria Aida Episcopo ha anche ricordato la vicinanza di De Zerbi alla popolazione di Foggia sconvolta dalla tragica scomparsa di quattro giovanissimi tifosi rossoneri deceduti in un grave incidente stradale avvenuto di ritorno da una trasferta a Potenza il 13 ottobre del 2024 (uno dei quattro morì un mese più tardi in ospedale dove era ricoverato).