Fu un derby contro l’Ideale Bari a segnare, il 22 novembre del 1925, l’inizio della lunga storia dello stadio Pino Zaccheria di Foggia che si appresta a compiere 100 anni.
La struttura ha ospitato, nel suo secolo di vita, undici campionati di Serie A, vivendo le memorabili imprese del Foggia di Pugliese negli anni ’60 e di quelle di Zeman nei primi anni ’90.
Il manto erboso dello Zaccheria fu calcato anche dal pluridecorato Real Madrid ed è stato teatro di una leggendaria vittoria del Foggia nel primo anno di Serie A (stagione 1964-65) contro l’Inter Euromondiale di Helenio Herrera.
L’impianto ha ospitato anche la nazionale italiana di calcio e il pontefice Giovanni Paolo II nella sua visita a Foggia del 1987.
L’unicità è stata rappresentata anche dalla celebrazione dei funerali di quattro giovanissimi tifosi foggiani, morti al rientro da una trasferta a Potenza in un tragico incidente stradale ad ottobre del 2024.
Fu intitolato nel 1946 a Pino Zaccheria, cestista considerato il pioniere della pallacanestro foggiana, sottotenente che perse la vita in combattimento a Tirana durante la campagna italiana di Grecia, sul fronte greco-albanese, nel 1941.
Nel corso dei decenni è stato interessato da lavori di riqualificazione per la realizzazione delle due curve, delle tribune, del manto erboso, e dell’impianto di illuminazione. Da alcune settimane lo stadio Zaccheria è concesso in gestione dal Comune alla squadra dell’Heraclea che milita nel campionato di calcio di Serie D ed è interessato dai lavori di ammodernamento per aumentarne la capienza.