«Abbiamo chiesto loro una lista di cose che possono risultare utili, ma mettiamo a disposizione anche il nostro punto di ascolto, lo sportello permanente di counseling psicologico, per supportarli in questo difficile momento in cui anche i collegamenti con le loro famiglie risultano complicati», ha detto il rettore Limone. «In più, attraverso benefit di natura sportiva e artistica, intendiamo favorire tutte le forme possibili di socializzazione organizzando serate in cui possano interfacciarsi con colleghi Erasmus e studenti Unifg».
Gli studenti ucraini sono continuamente supportati dalle delegate all’internazionalizzazione e all’Erasmus, le professoresse Claudia Piccoli e Chiara Porro, particolarmente impegnate, grazie anche all’ausilio di una ex studentessa ucraina Unifg e ora ricercatrice, Khrustyna Zhurakivska, a garantire una permanenza che possa essere quanto più possibile serena e proficua.










