Un ennesimo e audace furto d’auto è avvenuto in pieno giorno nel parcheggio del Policlinico Riuniti di Foggia, a ridosso del Polo universitario Biomedico di via Napoli. La scena, ripresa con i telefonini dalle finestre dell’ospedale da medici, infermieri, pazienti e studenti, mostra la tecnica ormai consolidata del “furto a spinta”.
Il video, diffuso in queste ore, documenta l’azione rapidissima dei ladri: un SUV nero ha spinto la Mercedes bianca da rubare. Nel frattempo, i malviventi hanno sbloccato i freni e gli allarmi dell’auto, portandola via in meno di trenta secondi.
Nonostante lo stupore visibile e i commenti registrati nei video, la gravità dell’episodio è accentuata da un preoccupante particolare: la prima chiamata al 112 è arrivata solo dopo venti minuti.
L’escalation dei furti d’auto in Capitanata
Il furto al Policlinico conferma l’allarmante diffusione di questa tecnica nel Foggiano, già vista di recente a Cerignola e in un centro commerciale di Foggia. I ladri sono in grado di aprire, accendere e far sparire veicoli, soprattutto di grossa cilindrata, in appena due minuti. Le auto rubate finiscono spesso cannibalizzate nelle campagne per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio.
I dati del primo semestre 2025 confermano la crisi sicurezza: le province pugliesi di Barletta-Andria-Trani (BAT) e Foggia si piazzano sul podio nazionale dei furti d’auto per numero di denunce ogni 100mila abitanti (la BAT al primo posto con 896 denunce, Foggia al terzo con 639).
Contemporaneamente, in Salento, l’emergenza si concentra sugli incendi dolosi: nella notte, a Casarano (Lecce), sono state date alle fiamme le auto di un medico e un operatore sanitario in servizio presso l’ospedale locale.