Un agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Foggia è stato arrestato mentre un suo collega è stato sospeso dall’attività per un anno. I due provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dai finanzieri del capoluogo dauno in esecuzione di altrettante misure emesse dal gip.
Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, i due agenti avrebbero introdotto nella struttura penitenziaria telefoni cellulari e schede sim. Uno dei due, inoltre, avrebbe portato nel carcere anche droga che avrebbe ceduto ad alcuni detenuti in cambio di denaro.
Nell’ambito della stessa indagine, altre sei persone sono state denunciate per accesso indebito a dispositivi mobili. Si tratta di cinque detenuti e un libero professionista.