Il Policlinico ‘Riuniti’ di Foggia si rafforza come polo di eccellenza per la sanità del Sud Italia. Questa mattina sono stati inaugurati il nuovo Centro di Simulazione chirurgica e il rinnovato Reparto di Chirurgia generale, diretti dal professor Antonio Ambrosi. Si tratta di un investimento significativo, con l’obiettivo di elevare gli standard clinici e formativi.
Il nuovo reparto di Chirurgia generale, ubicato al secondo piano del Plesso Maternità, offre 70 posti letto e include specialità di rilievo come la Chirurgia senologica, mininvasiva e bariatrica, con una media di circa 2mila interventi all’anno. «Sono in arrivo, grazie a finanziamenti Fesr, un robot multidisciplinare e uno per la chirurgia ortopedica», ha annunciato il commissario straordinario del Policlinico, Giuseppe Pasqualone, sottolineando il potenziamento delle attività chirurgiche.
Foggia polo di riferimento nazionale per la formazione medica
Il Centro di Simulazione chirurgica è la vera punta di diamante del progetto. Il professor Giuseppe Carrieri ha spiegato che il Centro si avvale di strumentazioni all’avanguardia, manichini di ultima generazione e modelli 3D per permettere a medici in formazione e professionisti di acquisire e perfezionare tecniche chirurgiche. Il Centro comprende tre stanze dedicate a simulatori per endoscopia, chirurgia robotica, e due stanze per il Cadaver Lab, una didattica evoluta per replicare al meglio l’attività chirurgica sul corpo umano.
L’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha sottolineato l’importanza del Centro non solo per i neolaureati, ma anche per i professionisti che vogliono «perfezionare le proprie abilità e mantenere elevati standard». «Questo nuovo Centro potrà diventare sede di aggiornamento e confronto nazionale e internazionale sulle nuove tecniche chirurgiche», ha aggiunto.
Il rettore dell’Università di Foggia, Lorenzo Lo Muzio, ha definito l’evento «una giornata storica per la Capitanata». L’inaugurazione testimonia il ruolo strategico dell’Università e del Policlinico nel promuovere «eccellenza clinica, innovazione sanitaria e qualità delle cure», confermando Foggia come «punto di riferimento regionale per ricerca e assistenza».
L’evento di inaugurazione, che ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali e accademiche, tra cui l’arcivescovo della Diocesi Foggia-Bovino, monsignor Giorgio Ferretti, si è concluso con la consegna di riconoscimenti a professionisti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.








