Immaginate di tornare al tempo della scuola superiore, di partire da casa la mattina presto e, invece di andare a seguire le lezioni nel vostro istituto, di entrare con due amici in una salumeria, agitando un grosso bastone di legno e facendovi consegnare il contenuto della cassa.
Non è la scena di un film sulle degradate periferie di una città americana, ma la realtà di un intervento compiuto dai carabinieri a San Severo, venerdì 22 aprile (ma la notizia è stata resa nota solo ieri) che ha portato all’arresto di tre minorenni del luogo.
I ragazzi, alle otto di mattina, sono entrati nella salumeria Fumagalli, in corso Garibaldi, hanno minacciato col bastone il proprietario, che ha dovuto cedere il denaro, e poi sono scappati nelle stradine vicine.
Un passante ha avvisato i carabinieri che sono intervenuti immediatamente e, dopo aver ascoltato i testimoni e visto le immagini delle telecamere, si sono messi sulle tracce dei tre.
Non è mancata una certa sorpresa per i militari quando, pochi minuti dopo, hanno rintracciato i rapinatori in un bar del centro cittadino, serenamente seduti a fare colazione. I tre, già noti alle forze dell’ordine, hanno fatto finta di niente quando sono stati sottoposti ai controlli e alle domande, ma per loro è scattato il fermo: sono stati portati nelle rispettive abitazioni e messi agli arresti domiciliari, mentre il denaro rapinato è stato restituito al commerciante.
Il Gip ha convalidato il fermo e decretato il trasferimento di due dei giovani in una comunità, mentre al terzo è stato confermato l’obbligo di permanenza in casa.
Un buon risultato per i militari, soprattutto in una città che spesso fa registrare rapine, anche abbastanza violente e compiute da giovani, con episodi preoccupanti come il caso della tabaccheria di via Tiberio Solis, colpita sette volte in quattro anni.