È Andrea Tigre, studente di medicina e portiere del Foggia Incedit – formazione che milita nel campionato pugliese di Eccellenza – il 19enne brutalmente aggredito in piazza Mercato, nel cuore del centro storico del capoluogo dauno venerdì sera.
A riferirlo è Davide Tigre, padre del ragazzo, che amaramente commenta: «Siamo sconvolti e allibiti dalla deriva che sta prendendo la nostra società. I valori si stanno perdendo. Ci sono sempre più giovani, soprattutto ragazzini che, inconsapevolmente, non sanno nemmeno le conseguenze di ciò che fanno. Le apparecchiature elettroniche ci stanno abbruttendo, anche perchè molto spesso trasmettono immagini e realtà violente».
La vittima, stando a quanto riferito dal genitore, dovrà essere sottoposta a un intervento chirurgico a causa delle molteplici fratture riportate, per lo più sul viso.
Quanto all’aggressione, il papà ricostruisce che il figlio è stato prima avvicinato da un ragazzino molto giovane che, senza alcun motivo, lo ha insultato. Al primo ragazzino se ne è aggiunto un secondo e poi altri, tutti presumibilmente minorenni. Hanno iniziato ad aggredirlo con calci e pugni, anche quando il figlio finisce sull’asfalto.
«Non me lo meritavo. Non ho fatto nulla», ha detto Andrea al padre. «Stiamo andando incontro purtroppo ad un mondo cattivo. Dovremmo portare questi ragazzi alla realtà. Ora l’interesse mio e della mia famiglia è tutelare Andrea e far sì che superi questo momento il prima possibile».
La Foggia Incedit, in un post pubblicato sui social, esprime «vicinanza» ad Andrea Tigre, vittima della brutale aggressione «subita da balordi». Nel post, l’Incedit «manda un abbraccio ad Andrea, ragazzo impeccabile dentro e fuori dal campo, e alla sua famiglia. Ti aspettiamo presto, più forte di prima».