Un incendio, divampato poco prima delle 3:30 della notte scorsa, ha distrutto l’auto dell’ex sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, e altri due veicoli.
A denunciare l’accaduto è lo stesso Riccardi che si sfoga in un post pubblicato sui social: «Va a fuoco tutto, anche la speranza», scrive.
L’ex primo cittadino è stato svegliato in piena notte da una telefonata in cui gli comunicavano che la sua auto era avvolta dalle fiamme. «Scendi – racconta – e davanti agli occhi hai tre carcasse incandescenti, divorate dalle fiamme, l’odore acre della plastica bruciata che si mescola alla rabbia e alla paura. Non è solo un’auto che brucia: è un segnale, un avvertimento, un colpo inferto alla tua libertà e alla tua serenità».
Amaramente Riccardi afferma che «in quel rogo si consuma anche la fiducia, si piega la voglia di credere in una comunità capace di proteggere e difendere» e rimarca «il senso di ingiustizia, e la consapevolezza che non si tratta di un semplice gesto vandalico: è un attentato alla dignità, al vivere civile, al futuro stesso».
Riccardi, però, non vuole arrendersi: «Dalle ceneri, bisogna ripartire – scrive -. Perché non possono vincere loro, quelli che pensano di spegnere con il fuoco la voce, la speranza, il coraggio. Bisogna denunciare, pretendere giustizia, chiamare tutti a reagire. Perché il silenzio è complicità, e la rassegnazione è la loro vittoria».