Sarà lutto cittadino, a Foggia, in occasione dei funerali della 46enne di origini marocchine Fatimi Hayat, uccisa a coltellate nella notte tra mercoledì e giovedì a pochi passi dalla sua abitazione nel pieno centro storico del capoluogo dauno.
Per il femminicidio è stato fermato il suo ex compagno Tariq El Mefedel, coetaneo e connazionale della vittima e con regolare permesso di soggiorno sul territorio nazionale ma senza fissa dimora. L’uomo è stato catturato dopo un inseguimento in piazza della Croce Rossa a Roma dai carabinieri che hanno ricevuto l’alert dalla Polfer. Attualmente è a Roma dove il gip, competente per territorio, provvederà al fermo di indiziato di delitto, trasmettendo poi gli atti alla procura di Foggia.
L’autopsia sul corpo di Fatimi Hayat sarà eseguita nei prossimi giorni e stabilirà quante coltellate sono state inferte alla donna. Al vaglio degli investigatori la dinamica del delitto avvenuto a pochi passi dalla sua abitazione di rientro, con ogni probabilità, dal lavoro come cuoca in un ristorante. La donna, accortasi della presenza dell’uomo, ha telefonato alla polizia, intervenuta in pochi attimi, ma la 46enne era già riversa sull’asfalto in un lago di sangue.
L’amministrazione comunale di Foggia, intanto, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata in cui si svolgeranno i funerali della donna. La decisione, spiegano, è stata assunta per testimoniare il sentimento di vicinanza di tutta la città che è rimasta costernata per la brutalità di una violenza, purtroppo, sempre più frequente nel nostro Paese. Nella giornata dei funerali è prevista l’esposizione della bandiera della Città di Foggia a mezz’asta nelle sedi comunali e un minuto di raccoglimento alle ore 12 in tutti i luoghi di lavoro.