Dieci persone sono state condannate nell’ambito del processo, in abbreviato, sull’evasione del boss di Vieste, Marco Raduano, dal carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro, avvenuta il 23 febbraio del 2023.
Il Tribunale di Cagliari ha disposto anche due assoluzioni e il riconoscimento dell’aggravante del metodo mafioso.
A Raduano, catturato in Corsica e diventato nel frattempo collaboratore di giustizia, sono stati inflitti due anni e sei mesi di reclusione. La Procura distrettuale aveva chiesto la pena di un anno e otto mesi.
Assolti Salvatore Deledda, agente penitenziario originario di Siniscola, per il quale il pm Danilo Tronci aveva chiesto la condanna a 5 anni per corruzione aggravata, e Mauro Gusinu.
Condannati tutti gli altri: Martino Contu, Marco Rinaldi, Tommaso Ruffert, Antonio Gusinu, Elio Gusinu, Marco Furfaro, Daniele Peron, Massimiliano Demontis e Gianluigi Troiano, con pene da un anno e otto mesi a cinque anni.
Secondo la Procura, la fuga di Raduano, ripresa dal sistema di videosorveglianza mentre il boss si cala con lenzuola annodate da un cortile interno del carcere, fu possibile grazie a una rete di complici esterni, formata da allevatori e fiancheggiatori, e soggetti inseriti nel sistema penitenziario.