Nella relazione dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) non c’è nessun riferimento all’errore umano per quanto riguarda l’incidente del 5 novembre del 2022 quando, ad Apricena, un elicottero precipitò provocando la morte di sette persone, i due piloti Luigi Ippolito e Andrea Nardelli, una famiglia di turisti sloveni ed un medico del 118.
«La determinazione delle cause sull’incidente… è stata inficiata dall’assenza di registratori di volo utili alla ricostruzione dettagliata dell’evento, in quanto non previsti come obbligatori dalla normativa applicabile», si legge nella relazione che, sottolineano i legali della famiglia di Luigi Ippolito, comandante del volo oggetto del disastro aereo, Luigi Fischetti, Federica Patelmo e Pio Gaudiano, fornisce anche raccomandazioni «per le autorità nazionale Enac ed europea Easa».
In particolare le raccomandazioni chiedono che «si obblighino gli elicotteri destinati al trasporto passeggeri ad installare obbligatoriamente un sistema di flight following, utile a permettere il tracciamento del volo in tempo reale e la ricostruzione della rotta, ed un sistema Terrain Awarness Warning System TAWS, utile a generare allarmi in caso di separazione anomala del velivolo rispetto ad ostacoli fissi al suolo».
In nessuna parte del documento si rintraccia l’espressione «errore umano», ribadiscono i legali in una richiesta di rettifica.