Il 78enne Carlo Conversa, medico in pensione di Acquaviva delle Fonti, ha patteggiato la pena (sospesa) a due anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione per omicidio stradale e omissione di soccorso.
Nell’ottobre dello scorso anni, l’anziano investì e uccise con il suo suv il ciclista foggiano Roberto Casiello, 61 anni, in località Seggio a Lucera. Il 78enne fuggì senza prestargli soccorso.
Il medico è agli arresti domiciliari dal 30 ottobre scorso, misura che decade in seguito al patteggiamento. Il giudice ha anche disposto la revoca della patente di guida.
Attraverso l’analisi dei pezzi di carrozzeria e le immagini dei filmati, i carabinieri risalirono all’uomo il giorno dopo l’investimento.
«Era pienamente consapevole di aver investito il ciclista, tanto che la mattina stessa telefonò a un amico carrozziere dicendogli di avere urgenza di fargli visionare la propria auto incidentata e gli confidò di aver investito una persona», sottolinea Andrea Monaco, responsabile Giesse della sede di San Severo.
«Roberto era un ciclista esperto, attento e meticoloso, ma la sua prudenza non è bastata a salvargli la vita – commenta la moglie Teresa Marasco -. Apprezzo l’enorme lavoro investigativo fatto dalla Procura, ma sapere che questi se la caverà con soli due anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione e la sospensione della pena mi amareggia profondamente».