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Cerignola, il terrore viaggia su due ruote: folli corse in bici elettrica tra i pedoni

Ormai è l’argomento più discusso tra i cittadini, insieme alla questione dei rifiuti e all’aumento della Tari. Si tratta delle spericolate gimcane di bici elettriche, spesso manipolate, che ogni sera terrorizzano i cittadini lungo il corso principale, nonostante divieti e ztl. La situazione è ormai più incontrollata. Infatti, oltre ai mezzi a due ruote, come…
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Ormai è l’argomento più discusso tra i cittadini, insieme alla questione dei rifiuti e all’aumento della Tari. Si tratta delle spericolate gimcane di bici elettriche, spesso manipolate, che ogni sera terrorizzano i cittadini lungo il corso principale, nonostante divieti e ztl. La situazione è ormai più incontrollata. Infatti, oltre ai mezzi a due ruote, come novità dell’estate 2025, ci sono anche i cosiddetti quad, potenti quadricicli elettrici guidati spesso da minorenni che impazzano lungo l’arteria principale della città.

I commenti

Sui social, ma anche nelle conversazioni nei luoghi di ritrovo, non si parla d’altro: «dopo tante sere con la mia famiglia siamo usciti per una passeggiata», annota una mamma che chiede l’anonimato per timore di ritorsioni. «Intorno alle 21 – aggiunge – di fronte a un esercizio commerciale mio figlio di cinque anni stava per essere investito da una bici elettrica che sopraggiungeva a tutta velocità, da premettere che il bambino era a bordo strada perché avevamo appena lasciato il marciapiede per attraversare, solo il mio urlo da pazza ha fatto sì che la bici non investisse il bimbo. Come mio figlio sono a rischio tutti i bambini, gli anziani e i disabili in primis e poi anche il resto della cittadinanza. Chiedo a gran voce che vengano presi provvedimenti affinché i cittadini tutti possano passeggiare in tranquillità è un nostro sacrosanto diritto».

Sotto il suo post decine di commenti hanno confermato le angosce della signora. Raffaella, infatti, dice: «un mese fa mia figlia è stata investita da una bici elettrica, neanche con il mio urlo siamo riusciti ad evitare l’impatto. Abbiamo chiamato i vigili e non ha risposto nessuno». E proprio il corpo della Polizia locale è sul banco degli accusati, insieme all’Amministrazione comunale, che, secondo molti cittadini, non garantisce un minimo di sicurezza a quanti, nelle calde sere estive, vogliono godere di una passeggiata in tranquillità.

Mentre anche la Villa comunale non è sicura, come conferma Jessica «un mese fa mio figlio è stato investito». Così, dopo la questione dei rifiuti e della Tari un altro grave problema di convivenza civica comprime una città che scivola sempre più verso il degrado.

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