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Cacciari, Coe e Red Canzian: Vieste un crocevia di voci, stasera arriva Ranucci

È nel segno dell’identità che si è chiusa ieri la seconda giornata del Libro Possibile 2025, a Vieste. A dare il via è stato Massimo Cacciari, che nella sua lectio ha riletto la figura di Maria come simbolo rimosso ma fondante della cultura europea. Una meditazione laica sul mistero, che diventa critica della modernità. Poco…
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È nel segno dell’identità che si è chiusa ieri la seconda giornata del Libro Possibile 2025, a Vieste. A dare il via è stato Massimo Cacciari, che nella sua lectio ha riletto la figura di Maria come simbolo rimosso ma fondante della cultura europea. Una meditazione laica sul mistero, che diventa critica della modernità. Poco dopo, Jonathan Coe, introdotto da Michele Masneri e con letture di Gianmarco Saurino, ha presentato “La prova della mia innocenza”, romanzo visionario in cui spionaggio, precariato e crisi politica si intrecciano in una Londra distopica. Poi il confronto tra Stefania Craxi ed Enrico Borghi sull’attualità geopolitica, moderato da Lavinia Spingardi. A seguire, il ritorno poetico di Erri De Luca con “L’età sperimentale”, e lo sguardo incrociato di Marco Varvello e Claudio Pagliara su un Occidente diviso tra Brexit e Trump. A chiudere, la memoria intima e musicale di Red Canzian, in un memoir che si fa bilancio esistenziale.

Gli appuntamenti di oggi

Oggi, la terza serata porta sul palco alcune delle voci più attese dell’edizione. Antonio Decaro, già sindaco di Bari e oggi europarlamentare, presenta il suo libro “Vicino. Fare politica insieme alle
persone”, in dialogo con Luca Sommi: un racconto personale della politica come esercizio quotidiano di prossimità. Mario Desiati, Premio Strega 2022, torna con “Malbianco”, viaggio letterario nella Puglia misteriosa delle origini, in cui sogno e realtà si fondono in un mosaico familiare. Chiara Valerio, con “La fila alle poste”, mescola noir, ossessione e desiderio in un romanzo ipnotico sulla perdita di sé e sullo sguardo altrui.

Economia e inchieste

Spazio poi all’analisi globale con Carlo Cottarelli, che affronta le grandi sfide economiche nel suo saggio “Senza giri di parole”: debito pubblico, inflazione, crescita e sostenibilità raccontati con linguaggio chiaro e rigore. Il racconto civile prende forma con Pietro Grasso, ex presidente del Senato ed ex magistrato, che insieme allo sceneggiatore Alessio Pasquini e all’illustratore Loris De Marco presenta la graphic novel “Da che parte stai?”, una riflessione illustrata sulla legalità e sull’impegno quotidiano. Entrambi saranno intervistati in diretta su SkyTG24, arricchendo il dibattito serale con prospettive incrociate tra giustizia e informazione.

La chiusura con Ranucci

A chiudere la serata sarà Sigfrido Ranucci, volto simbolo del giornalismo d’inchiesta e autore di “La scelta”: un diario politico ed esistenziale che mette in scena, con onestà e coraggio, il dietro le quinte di una professione fragile e necessaria. Un’opera che è insieme confessione personale, critica del potere e dichiarazione d’amore per la verità.

Il programma si arricchisce inoltre di una fitta serie di eventi collaterali: incontri con gli autori, laboratori per ragazzi, Vieste si conferma così crocevia di voci e pensieri, con una formula capace di mescolare rigore intellettuale e partecipazione popolare.

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