Circa 20 ettari sono andati distrutti dalle fiamme e la Protezione civile ha predisposto un piano di evacuazione per 80 persone a seguito dell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri nella zona boschiva tra Mattinata e Vieste, sul Gargano.
L’incendio, alimentato dal forte vento e dalle alte temperature registrate nella giornata di ieri nel Foggiano, ha riguardato sia la parte a nord della strada sia il pendio che va verso il mare. Sul posto hanno operato per diverse ore alcune squadre dei Vigili del fuoco, con il supporto di canadair.
Nella tarda serata di ieri, con una nota, la Protezione civile regionale ha informato che la propagazione dell’incendio era rallentata ma si è comunque reso necessario predisporre in via preventiva un piano di evacuazione per un’ottantina di persone nel caso le fiamme si fossero avvicinate al villaggio di Baia delle Zagare.
Per accoglierle è stata individuata una struttura ricettiva a Vieste «e il personale sul posto è sufficiente alla gestione delle operazioni», si legge nella nota della Protezione civile.
Sul posto, insieme al sindaco di Mattinata che e al Direttore tecnico dei soccorsi (DTS) dei Vigili del fuoco per monitorare la situazione, sono accorsi volontari delle associazioni di Protezione civile, Arif, Polizia locale di Mattinata, Polizia stradale e Carabinieri. È arrivata anche un’autobotte da 12mila litri del Comune di Mattinata. Il Sindaco ha attivato il Coc, il Centro operativo comunale per gestire l’emergenza.
Intorno alle 23 di ieri sera, il fuoco era a circa 600 metri in linea d’aria dal villaggio che si trova all’interno di una depressione.