È un 53enne di Cerignola il rapinatore rimasto ferito nell’assalto al portavalori avvenuto ieri sera sull’autostrada A14 all’altezza di Porto Recanati, in provincia di Macerata. L’uomo è stato poi fermato dai carabinieri come poi altri due suoi presunti complici (anche loro cerignolani) intercettati a Porto Potenza Picena a bordo di un furgone.
Il 53enne è stato ferito a una gamba verosimilmente da una delle guardie giurate che ha risposto al fuoco di armi semiautomatiche, si trova ricoverato all’ospedale di Torrette ad Ancona dopo essere stato trovato vicino a un vivaio a Potenza Picena; altri due sospettati sarebbero scappati per i campi.
L’assalto è avvenuto intorno alle 18 nel tratto autostradale tra Loreto Porto Recanati e Civitanova Marche, poi rimasto chiuso per diverse ore: secondo le prime ricostruzioni, il commando avrebbe gettato chiodi a tre punti sulla carreggiata autostradale e incendiato cinque auto, per fermare due blindati che procedevano in direzione Pescara; i rapinatori hanno sparato alle gomme di un’autocisterna, che si è intraversata, e sul furgone con armi semiautomatiche e una guardia giurata avrebbe risposto al fuoco.
Con l’esplosivo, i rapinatori hanno tentato di asportare il denaro dai furgoni senza però poi riuscire a portarlo via, e poi sono scappati a bordo di un furgone.
Nel corso delle successive ricerche, due rapinatori sono stati intercettati dai carabinieri, un altro è stato trovato ferito ed è stato ricoverato in ospedale ad Ancona mentre altri sarebbero in fuga. Nessuno tra le guardie giurate e gli automobilisti in transito è rimasto ferito.
Ad agire un commando di sette persone
Ad agire, stando a quanto emerge dalla ricostruzione dei carabinieri, sarebbe stato un commando di sette persone.
Quanto alla dinamica della fallita rapina, secondo quanto risultato finora, il gruppo ha tentato di bloccare i due furgoni portavalori con tre auto, riuscendo a fermarli anche sparando alle gomme con armi semiautomatiche. I rapinatori hanno tentato di aprire i furgoni per impossessarsi del denaro, con vari mezzi tra cui esplosivo e attrezzi meccanici: non ci sono riusciti e quindi sono scappati a mani vuote non prima di aver incendiato auto e sparato alle gomme di un’autocisterna che si è intraversata, bloccando la A14.
Secondo gli investigatori, gli uomini entrati in azione in quel momento avevano un appuntamento in un altro punto dell’autostrada con gli altri complici ma, vedendo i carabinieri, non si sono fermati: hanno danno fuoco a due delle tre auto, scappando con un’altra vettura.
Successivamente, usciti dalla A14, hanno rubato il furgone di un vivaista, lasciando uno dei complici sul posto: probabilmente è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco al polpaccio sinistro forse sparato da una guardia giurata che l’avrebbe esploso per rispondere alle raffiche dei rapinatori in autostrada.
Due dei rapinatori sono stati intercettati dai carabinieri mentre si trovavano ancora sul furgone: sono ora in stato d’arresto così come il terzo che si trova ricoverato in ospedale, piantonato.









