È finita la latitanza di Tommaso Morra, pericoloso esponente delle cosiddette batterie cerignolane specializzate negli assalti ai furgoni portavalori. L’uomo, condannato in via definitiva a 12 anni e 6 mesi di reclusione per il tentato assalto al caveau della Mondialpol di Calcinato (Brescia) nel marzo 2022, era fuggito lo scorso febbraio sottraendosi all’esecuzione della pena: gli restano da scontare 9 anni, 6 mesi e 25 giorni.
Morra, insieme a 30 complici, faceva parte di un commando pesantemente armato con kalashnikov, mitragliette Uzi, pistole e fucili a pompa, pronto a colpire l’istituto di vigilanza, ma bloccato in tempo dalla polizia.
Le indagini, coordinate dalla Procura Generale di Brescia e dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, con la collaborazione del Servizio centrale operativo e delle Squadre mobili di Brescia e Foggia, oltre allo Scico della Guardia di Finanza, hanno permesso di rintracciarlo e arrestarlo a Cerignola. «Un successo delle forze dell’ordine che garantisce più sicurezza ai cittadini», ha commentato il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra.