Las Pampas argentine e i Monti Dauni, nel Foggiano, sono le coordinate geografiche di una nuova vita per Maximiliano e Yamila Marcer, una coppia di 37 e 38 anni originaria dell’America meridionale. La coppia ha scelto di trasferirsi a Candela, un piccolo comune di circa 2500 abitanti, in cerca di un luogo più sicuro dove crescere i propri figli, Valentino e Francesca.
Maximiliano, ex operatore turistico e imprenditore edile di Rosario, città a circa 300 km a nord di Buenos Aires, ha trovato a Candela una nuova professione come falegname. Grazie alle sue origini italiane, avendo antenati nel Bellunese, ha ottenuto la cittadinanza italiana. Yamila lo ha seguito con i figli, che si sono integrati rapidamente nella comunità locale, frequentando la scuola primaria e l’Itet Giannone-Masi del paese. Anche Yamila è in procinto di ottenere la cittadinanza italiana.
Il sindaco di Candela, Nicola Gatta, ha accolto con entusiasmo i nuovi concittadini, definendo la loro storia «un bell’esempio di integrazione in un periodo in cui non si fa altro che parlare di spopolamento dei piccoli comuni». Gatta ha sottolineato come l’accoglienza di Candela dimostri che «c’è una possibilità per tutti» e come l’integrazione porti «notevoli vantaggi a tutti, perché la condivisione di usanze e cultura sono un motivo di crescita comune».