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Una medicina di prossimità e comunità

Con Decreto del Direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale si è data attuazione alle previsioni della legge n. 59/2021 (Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti), la quale ha previsto l’assegnazione – al Piano nazionale per gli investimenti complementari agli interventi del PNRR – di risorse finanziarie con la finalità generale di promuovere la nascita di nuovi ecosistemi dell’innovazione al Sud.

I progetti sono volti alla creazione di infrastrutture materiali o alla rigenerazione di quelle abbandonate, mirate a promuovere lo sviluppo di capitale umano altamente qualificato, la ricerca multidisciplinare, la creazione e l’attrazione di imprese innovative. Tali interventi, che richiedono un’ampia collaborazione tra università, centri di ricerca, imprese, amministrazioni pubbliche e terzo settore, devono avere l’obiettivo della riqualificazione infrastrutturale di siti localizzati nelle regioni del Mezzogiorno per ospitare percorsi di istruzione superiore, ricerca multidisciplinare e creazione di imprese orientati alla creazione di Ecosistemi dell’Innovazione. La Fase 1 (novembre) è stata caratterizzata da un avviso di manifestazione di interesse per la candidatura di idee progettuali da ammettere ad una procedura negoziale finalizzata al finanziamento.
L’idea progettuale presentata da IRCCS “Saverio de Bellis” consiste nella creazione di un ecosistema di “Health and Technology Sciences for Aging Population”. Un’infrastruttura per l’osservazione della salute e sviluppo di interventi di sanità pubblica sulle malattie croniche legate all’invecchiamento e i loro determinanti sociali, economici, ambientali e clinici – Casa della Salute 2.0. Implementazione dei sistemi di diagnosi, terapia e follow-up per le malattie non trasmissibili e/o legate all’invecchiamento, promozione della salute, prevenzione delle malattie ed accesso al SSN.
L’ecosistema Casa della Salute 2.0 mira alla definizione di un nuovo standard di cure integrate con un modello di inclusione sociale, formativa e di monitoraggio ambientale che sfocia nel concetto di One Health proposto recentemente dall’OMS. Un ecosistema che sarebbe in grado di unire centri di ricerca clinica di eccellenza, università a carattere medico-scientifico ed istituti di creazione e validazione delle policies di public health, rappresentando una soluzione unica ed integrata con la medicina del territorio. Quest’ultima, infatti, è la protagonista del progetto, che la pone come tramite per il potenziamento tecnologico, attraverso reti di stakeholders pubblici-privati, in un sistema integrato ed infrastrutturale al fine di colmare il gap di deprivazione fisico, sanitario e sociale delle popolazioni fragili, in particolare quelle anziane affette da malattie cronico-degenerative. La creazione di un polo di eccellenza sanitario-tecnologico per l’osservazione, la prevenzione e l’assistenza su questo tipo di problematiche, tramite interventi che hanno l’obiettivo di accompagnare il passaggio da una medicina del territorio frammentata e spesso poco considerata alla medicina di prossimità e di comunità del futuro.
Il Soggetto proponente capofila è IRCCS “Saverio de Bellis” e i partner pubblici scelti sono l’Istituto Superiore di Sanità, Politecnico, Università degli Studi, ASL Bari, LUMSA, Comune di Castellana Grotte, Scuola Superiore Sant’Anna, Consiglio Nazionale delle Ricerche. A questi si aggiungono anche numerosi partner privati, come la Fondazione “de Bellis”. L’ammontare dell’investimento è di 12 milioni e la sua localizzazione è la Casa della Salute nel palazzo storico ex sede dell’Ospedale “de Bellis” di Castellana Grotte. Con decreto n. 319/2021 l’idea progettuale è stata valutata idonea. Ora si passa alla fase 2, la selezione delle proposte progettuali da finanziare, la cui domanda di ammissione al finanziamento dovrà essere inviata entro il 25 febbraio 2022 ed esaminata da un’apposita commissione. Insomma, ci sono tutte le premesse e le carte in regola perché questo importantissimo progetto possa essere finanziato e si possa contribuire, attraverso la finestra dei fondi legati al PNRR, a rendere la medicina del territorio un sistema all’avanguardia e proiettato verso il futuro.
* Presidente Consiglio Indirizzo e Verifica IRCCS “Saverio de Bellis”

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