L’overthinking, o sovrappensiero, è un fenomeno psicologico in cui la mente si concentra ripetutamente su pensieri, eventi o interazioni, spesso con una connotazione negativa. Questo comportamento mentale può diventare un’abitudine difficile da spezzare, portando a un circolo vizioso di ansia e stress. Non è raro che anche le persone che appaiono sicure di sé siano vittime dell’overthinking, poiché la tendenza a rimuginare non discrimina sulla base della fiducia apparente.
L’overthinking può innescare l’ansia perché la mente si ingarbuglia in un labirinto di “e se” e scenari ipotetici negativi. Invece di accettare l’incertezza o di lasciar andare ciò che non può essere controllato, il sovrappensiero costringe l’individuo a vivere ripetutamente situazioni stressanti, amplificando i sentimenti di inadeguatezza e preoccupazione. Anche le persone estremamente sicure possono essere preda di questi schemi, specialmente quando si trovano di fronte a sfide o fallimenti inattesi. L’overthinking è una trappola mentale in cui molti cadono senza accorgersene. La mente umana, eccezionale nel problem solving, talvolta va oltre, creando problemi dove non esistono. Ma perché ciò accade?
Spesso è radicato nella paura dell’ignoto e nel desiderio di controllo. In un mondo incerto, il nostro cervello cerca costantemente di prevedere e pianificare per evitare pericoli e minacce. Quando le informazioni sono limitate o le situazioni sono complesse, iniziamo a “riempire i vuoti” con congetture e preoccupazioni. Questo ci porta a valutare eccessivamente le possibili conseguenze delle nostre azioni, temendo risultati negativi.
I Fattori Che Contribuiscono sono diversi:
- Perfezionismo
I perfezionisti sono particolarmente inclini all’overthinking perché il loro desiderio di evitare errori e raggiungere l’ideale può trasformarsi in una paralisi analitica. - Esperienze Passate
Esperienze passate, in particolare quelle negative, possono condizionare la nostra tendenza a sovrappensare. Se un errore ha avuto conseguenze significative, siamo più inclini a rimuginare su decisioni simili in futuro. - Stress e Fatica
Quando siamo stressati o stanchi, la nostra capacità di pensiero razionale diminuisce, rendendo più difficile allontanarsi dai pensieri negativi o ossessivi.
Si manifesta spesso con un’analisi costante dei propri comportamenti e decisioni, una preoccupazione esagerata per le possibili conseguenze delle proprie azioni e la tendenza a restare bloccati su particolari eventi o conversazioni.
Come interrompere questo circolo vizioso? Ecco alcuni consigli pratici che non prevedono necessariamente meditazione o mindfulness:
- Limitare il Tempo di Decisione
Imporre un limite di tempo per la presa di decisioni può essere un potente antidoto contro l’overthinking. Ciò incoraggia a fidarsi delle proprie capacità intuitive e a ridurre l’ansia legata alla scelta. E non pensarci più aggiugerei! - Sviluppare Abilità di Problem-Solving
Incorporare nel quotidiano attività che stimolano il problem-solving, come giochi di logica o rompicapo, potenzia le competenze decisionali e può ridurre la tendenza a sovrappensare nelle situazioni reali. Puoi farti aiutare da molti giochi on line che puoi anche utilizzare come modo per rifocalizzarti. - Pianificazione Strategica
Concentrarsi su un piano d’azione per il risultato più probabile, piuttosto che preoccuparsi per ogni possibile esito, può rendere l’approccio ai problemi più efficiente. Inoltre, avere una strategia per alcuni scenari alternativi può diminuire l’ansia legata all’incertezza. Pensa ad un posto da raggiungere e ipotizza almeno 3 modi per raggiungerlo. Non devono essere necessariamente reali e concreti, puoi anche pensare all’ombrello di Mary Poppins se ti rende felice. - Impegnarsi in Attività Manuali
Attività come l’artigianato, il giardinaggio o la cucina sono utili per occupare la mente e le mani, distogliendo i pensieri eccessivi e offrendo gratificazione e risultati concreti. Creati una tua collezione di video tutorial da visionare al bisogno per concentrati maggiormente in questa nuova attività. - Cambiare Ambiente
Alterare il proprio ambiente fisico può contribuire a interrompere il ciclo dell’overthinking. Che sia una passeggiata in un parco, cambiare disposizione dei mobili, dei complementi di arredo, di un accessorio, dell’ordine dei libri o anche solo aprire la porta o la finestra e guardare il cielo. Il cambiamento di contesto può stimolare nuovi modi di pensare e distogliere l’attenzione da schemi mentali ricorrenti.
Superare l’overthinking richiede tempo ma è possibile imparare a rimanere concentrati sul qui e ora, accettando le proprie emozioni senza giudicarle. Dobbiamo essere gentili con noi stessi come lo siamo con le persone a noi care. Solo così riusciremo a goderci maggiormente la vita e le piccole cose che davvero contano, scrollandoci di dosso inutile agitazione. Valiamo molto di più di quanto i nostri pensieri distorti ci fanno credere.