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Ricerca scientifica e nuove regole per dare più dignità ai nostri studiosi

La ricerca scientifica può dare un grande contributo allo sviluppo economico del nostro Paese e alle future generazioni.

Attualmente sta affrontando un calo dei tassi di finanziamento in molti Paesi e ciò influenza la crescita culturale ed economica di alcune delle principali democrazie mondiali.

Ciononostante, in termini di pubblicazioni e risultati, gli italiani possono vantare una qualità e una produttività eccezionali, risultati che sfortunatamente si verificano soprattutto al di fuori dal proprio Paese di origine.

I migliori, spesso, sono infatti i cosiddetti “cervelli in fuga”.

Ogni anno trentamila ricercatori italiani si trasferiscono all’estero, mentre solo in tremila si stabiliscono in Italia da altri Paesi.

L’Italia finisce per perdere almeno 175 milioni di euro all’anno per gli studenti che lascia andare via.

Dopo essere stati istruiti e formati a spese dell’Italia, questi ingegneri, economisti, astrofisici, biologi e medici qualificati contribuiscono alle attività di ricerca e sviluppo e alla crescita economica di altre nazioni.

Tutto questo contribuisce al prestigio internazionale che i nostri ricercatori ottengono all’estero.

Gli ultimi governi purtroppo non hanno fatto abbastanza per cambiare lo stato delle procedure di avanzamento di carriera accademica, né per promuovere un adeguato riconoscimento dei giovani più meritevoli.

Ultimamente si sta assistendo a un cambio di rotta, le regole internazionali della peer review stanno entrando nel sistema italiano e ciò consente ai ricercatori di dare maggiore dignità ai nostri scienziati e promuovere la crescita intellettuale e culturale dell’Italia.

Questo metodo serve per valutare la validità di un lavoro scientifico destinato alla pubblicazione su riviste scientifiche.

Ma come si sviluppa la peer review?

Il primo passo è la scrittura dell’articolo da sottoporre a una commissione di ricercatori esperti in quel campo che dovranno valutarne la pubblicazione.

La prima interazione tra il proponente e il gruppo di valutazione avviene dopo qualche settimana e, quando il referente della commissione valutativa sarà soddisfatto, trasmetterà il giudizio alla rivista e successivamente sarà pubblicato.

Questo processo ci aiuta a comprendere quanto bisognerebbe affidarsi sempre più a fonti chiare e accreditate perché, con l’avvento di internet, siamo sottoposti sempre di più al pericolo costante di fake news che ci deviano dalla conoscenza reale e veritiera di un argomento.

Come uno scienziato dedica energie per testare delle ipotesi così anche noi dovremmo ricercare sempre informazioni da fonti accreditate e validate.

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