Care lettrici e cari lettori, da oggi “L’Edicola” ha una nuova guida. È per voi una notizia certamente sorprendente. Ma questa scelta lo è ancora di più per me. Avevo deciso di appendere, infatti, le scarpette al chiodo, ma è difficile resistere alla passione inesauribile per questa professione e alla capacità di convincimento dell’editore, che ringrazio per aver riposto in me tanta fiducia. Ringrazio anche chi mi ha preceduta, perché ha condotto fin qui il quotidiano, raccogliendo una sfida non certamente facile.
Come sarà il nuovo giornale? E cosa aspettarsi da questa novità?
Quando un giornale cambia direzione c’è sempre molta curiosità sul nuovo prodotto editoriale.
Intanto, voglio subito dirvi che il mio e quello della redazione sarà un lavoro in progress.
Avremo nuove firme rispetto al passato, una grafica che rispecchierà di più chi ne ha preso oggi il timone, ci saranno nuovi editorialisti e – leggendo il vostro giornale – vi accorgerete che daremo spazio ad una visione di città e di regione senza sconti per alcuno. A partire dalla politica, dalla quale si pretenderà che chi la rappresenta – in questa regione, a Roma, come a Bruxelles – rispetti il patto con gli elettori. Vi offriremo la nostra idea di città e della Puglia. Un’idea moderna, attenta alle istanze dei giovani che rappresentano il futuro di tutti noi. Raccoglieremo la sfida di parlar chiaro, senza infingimenti e non saremo mai chini di fronte al potere.
Vi racconteremo anche il nostro modo di intendere la cultura. Costruiremo questa idea insieme ad esperti e visionari che sappiano offrirci scenari e prospettive.
Le pagine dell’economia ci racconteranno luci ed ombre di un mondo spesso sommerso. E ancora molto altro troverete nella nuova Edicola, ma desideriamo non svelare subito tutte le nostre carte.
Preferiamo lasciare a voi la curiosità di leggerci, di riscoprirci un po’ per volta. Con la nuova pagina delle lettere al direttore ci aspettiamo di suggellare con voi un patto: affidateci le vostre idee e le vostre denunce. Le faremo nostre.
Scherzando con i redattori, curiosi più di voi di sapere come, fra qualche tempo, L’Edicola si presenterà, ho spiegato loro che devono pensarla come una Sagrada familia, un’opera in perenne costruzione e miglioramento.
È stato emozionante anche scoprire la voglia di tanti giovani di provarsi in questa professione. Qui ce ne sono di bravi e pronti a crescere.
Cari lettori, saremo i vostri occhi sulla città e sulla regione e state pur sicuri che non li chiuderemo.
Proviamo, allora, a fare questo pezzo di strada insieme. Sono certa che non ve ne pentirete.
Direttrice responsabile