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La strategia per evitare di sprecare soldi (e tempo)

In un’epoca in cui chiunque può aprire una pagina social, lanciare un sito o fare pubblicità con pochi clic, il marketing sembra diventato un gioco semplice. Ma è proprio questa apparente facilità a nascondere il pericolo più grande: fare tanto, senza sapere davvero perché.

Il marketing strategico è la parte invisibile del marketing, quella che nessuno vede ma che fa tutta la differenza. È ciò che viene prima di un post, di una campagna, di uno slogan. È il momento in cui ci si ferma a riflettere: chi siamo, a chi vogliamo parlare, cosa vogliamo dire e in che modo vogliamo essere percepiti?

Fare marketing strategico significa smettere di improvvisare e iniziare a ragionare. Significa avere una visione chiara e prendere decisioni coerenti nel tempo. Non basta “esserci”, bisogna sapere come esserci e soprattutto perché. Un esempio concreto: due ristoranti aprono nella stessa via. Entrambi fanno pubblicità, entrambi sono attivi sui social. Ma uno ha un’identità precisa: cucina stagionale, solo ingredienti locali, menù che cambia ogni settimana.

Il messaggio è coerente, il pubblico lo riconosce, lo ricorda, lo consiglia. L’altro, invece, cambia spesso comunicazione, rincorre le mode del momento, fa offerte confusionarie. È presente, sì. Ma non si distingue. Questo è il punto: il marketing strategico non ti rende più rumoroso. Ti rende più riconoscibile. E non vale solo per i ristoranti. Vale per artigiani, liberi professionisti, commercianti, aziende di ogni tipo. Il marketing strategico è per chi vuole costruire qualcosa di solido. Non si tratta di creare “contenuti a caso”, ma di costruire una presenza che lasci il segno, che parli a un pubblico preciso, che comunichi un messaggio chiaro e coerente.

Troppe attività partono al contrario: prima fanno i volantini, il sito, le sponsorizzate e solo dopo si chiedono cosa stanno davvero comunicando. Ma quando arrivi a quel punto, è già tardi: hai sprecato tempo, budget e forse anche la fiducia di chi ti ha notato. La verità è che il marketing strategico non è un lusso per grandi aziende. È una necessità per chiunque voglia crescere con consapevolezza. È la bussola che ti evita di camminare in tondo, rincorrendo idee, offerte e tendenze senza un’identità chiara. Perché alla fine, nel caos della comunicazione di oggi, non vince chi parla di più. Vince chi sa cosa dire e a chi dirlo.

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